Parità tra i sessi: il gap per le posizioni di potere non si riduce
Cristina Colombo (Kantar): l'Indice ReykjavÃk per la Leadership non rileva alcuna riduzione del pregiudizio espresso nei confronti dei leader femminili. Italia al 5° posto nel G7
Mentre il mondo è alle prese con gli impatti devastanti della pandemia, la società non sembra aver fatto progressi nel modo in cui valuta l'uguaglianza fra i sessi nella leadership, rispetto a quanto misurato nel 2019 dall'Indice di Reykjavik, ideato da Kantar insieme a Women Political Leaders (WPL), nonostante i tanti movimenti globali che chiedono una maggiore uguaglianza tra uomini e donne.
L'Indice di ReykjavÃk per la Leadership evidenzia come la società nei diversi Paesi, valuti le donne in posizioni di leadership, rispetto agli uomini. Un punteggio di 100 indicherebbe un completo accordo sul fatto che uomini e donne sono ugualmente adatti alla leadership, e qualsiasi punteggio inferiore a 100 indica un pregiudizio.
Lo studio di quest'anno è stato condotto nei Paesi del G7, oltre che in India, Kenya e Nigeria. Ecco alcuni risultati:
- Il Regno Unito e il Canada hanno le opinioni più progressiste nel G7, con punteggi di 81;
- Sia le donne che gli uomini hanno opinioni che evidenziano pregiudizi nei confronti delle donne leader rispetto agli uomini, ma le donne in tutto il G7 sono più propense a pensare che gli uomini e le donne siano ugualmente adatti a comandare rispetto agli uomini;
- La posizione della Germania nel G7, secondo il punteggio dell'Indice, è diminuita dal 2019;
- In media, nel G7, i giovani uomini dimostrano una visione meno progressista rispetto alle loro coetanee;
- Le donne britanniche hanno i punteggi più alti dell'Indice - il che significa che è più probabile che le donne e gli uomini siano percepiti come ugualmente adatti;
- Media e intrattenimento (81), scienze naturali (81), economia e scienze politiche (81), banche e finanza (80) sono i settori con i più alti punteggi medi del G7 Index ad indicare che in questi settori l'uguaglianza di genere nella leadership è maggiormente condivisa.
Grazie al sostegno della Bill & Melinda Gates Foundation, la ricerca è stata condotta in India sulla base dello studio del 2019 ed estesa per creare nuove linee di base per il Kenya e la Nigeria. I loro punteggi sono:
- India: 68 (+1 vs 2019);
- Kenya: 53;
- Nigeria: 47.
I giovani sono meno progressisti
Lo studio indica un divario tra il modo in cui uomini e donne percepiscono l'idoneità alla leadership - e i nostri dati per il 2020/2021 mostrano che i giovani (18-34) nei Paesi del G7 hanno punteggi dell'Indice più bassi rispetto ai gruppi più adulti. I giovani uomini sono i meno progressisti - in media nel G7, nove punti in meno rispetto alle loro coetanee (67 contro 76), e quattro punti in meno rispetto agli uomini più adulti di 35-54 anni (fino a 71 anni).
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