Quasi la metà degli executive (47%) e più della metà dei dipendenti (55%) in Europa, ritiene che la transizione alla nuova normalità sarà più sfidante rispetto allo shock iniziale della pandemia.
Questa sfida è aggravata dal fatto che molte aziende hanno carenze digitali, il 94% degli executive ammette infatti di utilizzare ancora dei workflow offline, inclusi quelli che riguardano l'approvazione di documenti, la reportistica degli incidenti di security e le richieste di supporto tecnico.
Progressi sono stati fatti, ma, dopo mesi di lavoro da remoto, il 61% degli executive e il 62% dei dipendenti in tutta Europa afferma che le rispettive aziende non hanno ancora un sistema pienamente integrato per la gestione dei workflow digitali.
Nonostante l'adattamento alla pandemia, c'è poca fiducia che le aziende possano trasformarsi rapidamente di nuovo
I nuovi sistemi che sono stati sviluppati e implementati, come risultato della gestione dell'emergenza, hanno creato modi di lavorare nuovi e migliori, secondo l'83% dei dipendenti in tutta Europa.
Questi stessi sistemi però sono percepiti come vulnerabili in caso di un nuovo cambiamento e la maggior parte degli executive e dei dipendenti osserva che le funzioni chiave di business (come il Customer Service, le HR e il Finance) non sarebbero in grado di adattarsi entro 30 giorni in caso di un'altra crisi. Questo mostra come sia necessaria una digital transformation robusta in tutta l'azienda.
Avere successo oggi significa adottare un modello di lavoro distribuito in maniera migliore e più velocemente rispetto ai competitor
Il 100% degli executive e il 94% dei dipendenti europei è d'accordo sui vantaggi del lavoro da remoto, ma le sfide si stanno delineando in maniera più nitida.
Sia gli executive (93%) che i dipendenti (78%) in tutta Europa esprimono preoccupazione su come il lavoro da remoto impatterà sul business d'ora in avanti.
a) Gli executive sono maggiormente preoccupati dai ritardi nella produzione o nel servizio (54%), mentre i dipendenti hanno più timore circa gli input e una ridotta collaborazione tra le varie aree di business (47%);
b) I dipendenti affermano che il vantaggio più grande è il tempo risparmiato evitando gli spostamenti per motivi di lavoro (61%), mentre gli executive credono che sia l'utilizzo della tecnologia per migliorare l'efficienza dei team (50%).
La sicurezza personale è fondamentale: per riprendere il lavoro in azienda è essenziale che i dipendenti si sentano al sicuro
Il 52% dei dipendenti in Europa crede che la propria azienda darà maggior importanza alla business continuity rispetto alla sicurezza del luogo di lavoro. Sorprende che anche il 37% degli executive la pensi nello stesso modo.
Anche se l'azienda dovesse compiere uno sforzo per mettere la sicurezza al primo posto, molti dipendenti (43%) ed executive (32%) non credono si possa riuscire a mettere in atto tutti i passi necessari.
"La pandemia di COVID-19 ha costretto le aziende in tutta Europa a cambiare a un ritmo che non avevamo mai visto prima e che molti non pensavano nemmeno fosse possibile".
Ha dichiarato Filippo Giannelli, Responsabile Italia di ServiceNow.
"Si parla molto di adattarsi a una nuova normalità, ma la realtà è che per la maggior parte delle aziende esiste solo il presente e il cambiamento costante che ne deriva.
La sfida cruciale per le organizzazioni europee consisterà nel bilanciare la necessità di mantenere la business continuity soddisfacendo le esigenze personali dei dipendenti, e assicurandosi che siano entrambi compatibili a livello digitale, per tutti i cambiamenti futuri che ci saranno.
Una chiave per la creazione di questo equilibrio è concentrarsi sulla digitalizzazione del lavoro che deve essere svolto, ovunque sia necessario".
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