FED: braccio di ferro tra tassi nominali e reali
Peter De Coensel (DPAM): il cambiamento di paradigma nella strategia monetaria è un campanello d'allarme per gli investitori obbligazionari globali
Da Jackson Hole, il presidente della FED, Jerome Powell, ci ha spiegato che l'orientamento verso un "target flessibile dell'inflazione media" sta essenzialmente ampliando la larghezza dello spettro d'inflazione intorno al 2%. Quando l'indice della spesa per consumi personali (PCE) inizierà a superare il 2%, la FED non cercherà di modificare e inasprire la sua politica sui tassi d'interesse. Dalla fine di agosto, diversi governatori della FED hanno sottolineato nei loro discorsi che un'inflazione che si aggira tra il 2,5% e il 3% non causerebbe problemi. Questa è invece esattamente la media che dovrà essere presa in considerazione per ottenere un risultato intorno al 2%. Dato che negli ultimi 8 anni l'inflazione è stata al di sotto delle aspettative, per registrare un notevole incremento, dovremmo sperare in un aumento inflazionistico che sia duraturo, per almeno 3-5 anni. Questo sarebbe lo scenario ottimale. Potrebbe benissimo essere che, dati i venti contrari strutturali relativi alla demografia e alla produttività, la FED e il governo americano siano spinti ad un uso sempre meno convenzionale degli strumenti nel 2020 e nel 2021, al fine di aumentare il livello generale dei prezzi. La FED dovrà far crescere ulteriormente i suoi bilanci, consentendo alla politica fiscale di sostenere la domanda e gli investimenti pubblici/privati. Questo nuovo obiettivo comporta problemi per gli investitori obbligazionari? Sì, e potenzialmente significativi, perché livelli di inflazione ben al di sopra del 2% aprirebbero le porte ad un mercato obbligazionario ribassista, destabilizzando le aspirazioni di crescita del capitale reale in tutti i settori obbligazionari statunitensi. È necessario capire:
- Quando i tassi di inflazione inizieranno ad andare oltre il 2%?
- Per quanti anni potrà rimanere in vigore una tale interpretazione positiva di inflazione superiore al 2%?
- Oltre quale livello di inflazione la FED cambierà la sua politica sui tassi d'interesse?
La dichiarazione sugli obiettivi a lungo termine e la strategia di politica monetaria pubblicata il 27 agosto non forniscono alcuna risposta in merito ed anche il concetto del tasso di disoccupazione che avrebbe normalmente portato ad un aumento dell'inflazione non è più valido. L'occupazione massima si riferisce meno al livello di disoccupazione ma più alla qualità del lavoro. Quindi, in sostanza, l'incertezza per gli investitori obbligazionari è aumentata nelle ultime due settimane. Questo dovrebbe tradursi, nel tempo, in un premio di rischio più elevato.
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