I processi di selezione saranno sempre più digitalizzati
Gallesi (Hunters Group): i colloqui via web hanno sostituito, durante il periodo di lockdown, quelli tradizionali. Come condurre, efficacemente, un processo di selezione telematico
Digitalizzazione e virtualizzazione sono state le parole chiave degli ultimi tre mesi, caratterizzati da un lockdown di nove settimane a cui sta seguendo una ripresa causa in termini organizzativi.
"Il nostro osservatorio privilegiato - afferma Joelle Gallesi, General Manager di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato - ci ha permesso di esaminare dinamiche innovative che pervadono l'intera filiera del settore Recruitment.

Se per il settore dell'Head Hunting risulta molto semplice virtualizzare il percorso che porta dal primo contatto telefonico con il candidato, alla presentazione alla società cliente, non è stato lo stesso per le società che avrebbero dovuto inserire una figura nell'organigramma aziendale senza averla potuta neppure incontrare di persona una volta".
Oltre a una comprensibile iniziale contrazione del mercato - legata alle incertezze delle aziende sulle possibilità economiche di un'eventuale assunzione - si è inserito il dubbio sulla reale possibilità di poter avanzare nel processo di assunzione per quelle figure ritenute indispensabili, non essendo tecnicamente possibile incontrare i candidati de visu per oltre 2 mesi.
L'Italia è ancora molto legata alle dinamiche tipiche dell'ufficio: pensiamo che a fine 2019 oltre il 45% delle società dichiarava di essere contraria a politiche di flessibilità di ambiente lavorativo.