Applicare il gold standard per l'Intelligent Spend Management
Marland (SAP): i CFO stanno iniziando a fare in modo che il procurement sia una leva a supporto della reputazione aziendale e del brand e la soluzione scelta deve essere in grado di sostenere questa nuova direzione
"Prometto di pagare al portatore su richiesta la somma di una sterlina".
E' la scritta che è stata presente per oltre 300 anni sulle banconote emesse dalla Banca di Inghilterra.
L'idea era che l'oro che garantiva la banconota fosse la massima fonte di valore. La metafora del "gold standard" oggi fa riferimento a una fonte di valore affidabile, universale e che non si mette in discussione.

Pensando alla trasformazione digitale dei processi di spend management e supply chain, ci sono sette caratteristiche che ne compongono il gold standard.
Le soluzioni di spend management riguardano chiaramente la spesa esterna.
Questo significa che beni, servizi, dati e denaro si spostano al di fuori dell'organizzazione, al di fuori del controllo e dell'infrastruttura IT dell'azienda.
Il sistema di spend management deve quindi essere connesso digitalmente, per consentire ai fornitori di entrarvi gratuitamente o di abbonarsi per accedere a servizi di eCommerce più ampi che possano far crescere il loro business.
Spesso si pensa allo spend management per automatizzare l'acquisto di mobili o forniture per l'ufficio.
Ma il concetto è più esteso.
Intelligent Spend Management vuol dire disporre di una soluzione completa che si occupa di ogni singola categoria di spesa.