Un po' meno accentuato è il calo nelle industrie alimentari, bevande e tabacco, con un -6,5%.
La chiusura dei mercati esteri
Negli ultimi due mesi, il Coronavirus ha travolto le borse di tutto il mondo, con perdite percentuali drammatiche.
"Ma i mercati sono stati sconvolti anche da un punto di vista geografico, oltre che finanziario", sottolinea Caterina Lorenzi, partner di 4Ward Consulting (nella foto).
"Il deterioramento del contesto macroeconomico globale ha portato a un crollo della domanda di beni e servizi che, aggiunto al blocco delle produzioni, avrà una forte ricaduta sui fatturati, incidendo soprattutto sulle aziende che più commerciavano con l'estero, con grandi incognite rispetto al futuro.
Bisognerà costruire, settore per settore, scenari di possibili evoluzioni, tenendo conto dei mercati che per primi mostrano di arrivare alla fase Post Covid, come sembra essere per ora la Cina, anche grazie al controllo rigoroso dell'adesione alle restrizioni anche nella fase 2.
Nel frattempo, bisogna risolvere un altro problema geografico: le forniture, che ieri avvenivano su scala globale anche per le PMI e che sono quindi un'altra fonte di criticità per le aziende.
Quello che era saggio ieri, nell'aver trovato fonti a basso costo anche in paesi lontani, si trasforma oggi in una spada di Damocle che condiziona la ripartenza: riuscirò ad avere le merci per ricominciare? In quanto tempo e a che costi? Ogni azienda è quindi un mondo a sé, ha criticità che vanno individuate velocemente e risolte ridefinendo completamente modalità operative e processi, per adeguarsi a un ?new normal' per ora complesso anche da immaginare, per garantire la continuità dell'azienda, che è il vero tema sul tavolo".
Think, Plan & Go
E' questa la formula per affrontare la sfida che coinvolge tutti i livelli e tutti i settori aziendali che si basa su tre pilastri: equilibrio finanziario a sostegno del business, strategia commerciale per il rilancio e ottimizzazione dei processi industriali.
"Agire tempestivamente, a partire dalla valutazione dell'impatto economico - finanziario generato dalla crisi in corso andando, di conseguenza, ad attivare nuove fonti di liquidità e a individuare l'appropriata struttura finanziaria di medio termine.
Attività alla quale si affiancano una strategia commerciale e un'ottimizzazione dei processi industriali studiati nel breve, medio e lungo periodo e costantemente monitorati per fare in modo che siano adeguati con gli scenari mutevoli dei prossimi mesi.
Abbiamo studiato questa formula alla luce delle esigenze delle imprese del nostro territorio, molte rischiano di non riuscire a superare questa crisi se non proveranno ad affrontarla con gli strumenti necessari.
L'obiettivo del nostro progetto è quello di affiancare gli imprenditori che non hanno solo bisogno di procurare nuova finanza alla propria impresa, ma che hanno l'ambizione di trasformare la sfida del momento in un'opportunità di ripensamento, rilancio e consolidamento del proprio business", ha dichiarato Valerio Chignoli, Studio BNC (nella foto).
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