Sostenere oggi le PMI per il rilancio economico di domani
Lafiosca (BorsadelCredito.it): si prevede per il Paese un calo del PIL tra il 6% e il 19%. Se non sosteniamo le PMI oggi, con strumenti immediatamente fruibili e disponibili, il rischio è di non riuscire a tornare indietro
Il sentimento del sopravvissuto è una spinta potente che potrà rilanciare l'economia quando l'emergenza da COVID-19 sarà solo un ricordo.
Ne parla Elias Canetti, premio Nobel per la letteratura nel 1981, nel suo saggio "Massa e Potere".
Dell'energia di cui è disseminato ogni post crisi, ne abbiamo un'esperienza diretta anche recente, se guardiamo agli ultimi choc economici che abbiamo vissuto.

L'auspicio, anche oggi, è che le nostre PMI possano trovare la forza di reagire e ripartire più forti di prima.
Ovviamente, perché ciò avvenga, sono necessari aiuti massicci e il Decreto Aprile (che è diventato Maggio) appena varato dal governo va nella giusta direzione, con la garanzia pubblica su 400 miliardi di euro in prestiti erogabili a imprese di tutti i settori e di tutte le dimensioni.
Ma, non ci nascondiamo: non tutte le PMI ce la faranno e quelle che già traballavano prima probabilmente non conosceranno alcun dopo.
Ma per tutte le altre, che sono la maggioranza, c'è molto da lavorare e c'è da farlo subito.
Prepariamoci al crollo del PIL
Le stime sulla perdita di PIL nel solo 2020 fanno impallidire anche i dati della grande crisi finanziaria del 2008 e riportano più indietro ad uno scenario da anni '30.