I quattro modi in cui i brand oggi comunicano su Twitter
Nell'emergenza le aziende scelgono di rimanere in contatto con i consumatori facendo post per informare, per favorire la connessione, per intrattenere e per aiutare. Strategie seguite anche in Italia
La diffusione globale del COVID-19 ha rapidamente trasformato le modalità con cui i brand comunicano, generando in particolare difficoltà nell'individuare i modi più opportuni per interagire con i clienti.
Nel corso dell'emergenza sanitaria i brand hanno l'opportunità di distinguersi, ad esempio diffondendo una corretta informazione, favorendo la connessione tra utenti, intrattenendo le persone e promuovendo iniziative di solidarietà e aiuto.
Tutte azioni che oggi possono concretamente aiutare e unire le persone in un momento di grande difficoltà. Alcuni brand, proprio grazie a Twitter, si sono già dimostrati particolarmente virtuosi.
Secondo una ricerca condotta da Twitter negli Stati Uniti, il 77% degli utenti intervistati esprime approvazione nei confronti dei brand che dimostrano impegno nel supportare la società in questo momento. Inoltre, l'aspettativa diffusa è che i brand cambino il proprio tone-of-voice, adeguandolo al contesto attuale: solo il 7% degli intervistati ritiene che il tono di voce debba andare in continuità con il passato.
Di seguito i quattro modi con cui i brand oggi comunicano con le persone, insieme ad alcuni esempi positivi a livello internazionale.
1) I brand usano Twitter per informare
Assicurare che le persone possano sempre contare su informazioni autorevoli e verificate è oggi un grande valore. National Geographic ha capito la necessità di rendere accessibili a tutti informazioni accurate e aggiornate sulla pandemia, e per questo ha disattivato i paywall per tutti i suoi articoli in tema COVID-19. In qualità di azienda leader nel campo della pulizia e della disinfezione, Clorox si è distinta condividendo consigli utili per fermare la diffusione del COVID-19. Anheuser-Busch ha invece annunciato di aver riconvertito la sua produzione per fabbricare bottiglie di disinfettanti per mani e andare incontro alla crescente domanda nel mercato.
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