Come i leader dei processi di supply chain minimizzano i rischi e massimizzano le opportunitÃ
Hanno bisogno di visibilità per prendere decisioni informate con rapidità e accuratezza, sfruttando la tecnologia che aiuta le loro aziende a rilevare, prevedere e rispondere a queste dinamiche globali
In un momento in cui le forniture di componentistica per le aziende sono rese difficoltose dalla pandemia di coronavirus, ogni consiglio o strategia per tentare di limitare l'impatto del problema sull'operatività delle imprese può rivelarsi importante.
A questo proposito, SAP ha annunciato i risultati di una nuova ricerca, realizzata in collaborazione con Oxford Economics, che offre indicazioni e riflessioni utili per aiutare le aziende a ridurre al minimo le interruzioni della supply chain, anche in periodi di crisi.
"Sebbene sia stato spesso turbolento, il mondo in cui viviamo è stato recentemente stravolto dall'impatto del COVID-19", ha dichiarato Martin Barkman, senior vicepresident e head of Digital Supply Chain, Solution Management di SAP (nella foto).

"Questa situazione senza precedenti ha portato a gravi interruzioni delle supply chain, rendendo difficile per le aziende consegnare i prodotti in tempo e soddisfare le esigenze dei clienti.
Ora più che mai abbiamo bisogno di supply chain solide".
La ricerca condotta da SAP e Oxford Economics ha esaminato le pratiche dei "Supply Chain Leader", ovvero quel 12% di intervistati che ha fatto registrare supply chain più resilienti, livelli più elevati di innovazione e soddisfazione di clienti e dipendenti e con un tasso di crescita del proprio business maggiore rispetto alla media degli intervistati.
In un'economia globale tutte le supply chain sono maggiormente esposte a rischi, la ricerca suggerisce quindi alle aziende di seguire i tratti distintivi dei leader di mercato per avere più possibilità di successo, specialmente durante i periodi di crisi.
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