Conservare la liquidità per comprare meglio dopo la seconda ondata ribassista
De Michelis (Frame AM): potrebbe essere una buona idea per accumulare i prossimi ''leader'' di mercato. Resisterà e crescerà infatti soltanto chi ha saputo farsi trovare pronto di fronte alla valanga
Ho recentemente citato le parole di un grande investitore del passato, Sir John Templeton, che ci ricordava che ''gli affari si fanno quando scorre il sangue per le strade'', per cui poteva essere un buon momento per cominciare ad accumulare risky asset.
Per quanto non possa sapere quanti risparmiatori abbiano avuto il coraggio di seguire questo suggerimento, soprattutto quelli che per un qualunque motivo si fossero ritrovati con tanta liquidità sui conti, certamente l'entità del rimbalzo al quale abbiamo assistito non solo si è rivelata davvero eccezionale, ma si è riversata praticamente su tutte le asset class.
Soltanto investendo un 20-30% delle proprie risorse in un portafoglio misto (ad esempio, 30% bond Investment grade, 20% bond high yield e 50% MSCI World) i risultati ottenuti in un solo mese sarebbero stati pari a quelli che a gennaio ti saresti aspettato di realizzare in due anni e sull'intero portafoglio investito.
Purtroppo, velocità e intensità di questo movimento mi lasciano le stesse perplessità che mi avevano provocato i ribassi di marzo. Come si fa a passare, nel giro di soli trenta giorni, dai timori di una depressione stile '29 a pensare che questa emergenza COVID-19 non abbia alcun impatto sulle abitudini dei consumatori?
Certo, la risposta delle banche centrali e dei governi è stata veramente enorme, anche se in Europa non siamo ancora minimamente arrivati a fare quello che hanno messo sul piatto le autorità americane. In ogni caso, tutti i governanti del mondo credo abbiano ben in mente i rischi che potrebbero nascere da un blocco della filiera produttiva.
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