Occorre garantire la liquidità a imprese, professionisti e famiglie
Con i vincoli di bilancio sospesi si devono chiedere ampi finanziamenti alla BCE. Ma stavolta i fondi devono arrivare all'economia reale
In una celebre conferenza stampa Mario Draghi alla domanda se la BCE potesse "finire il denaro", rispose che tecnicamente sarebbe impossibile.
Visto che lo crea dal nulla, aggiungiamo noi.
Dopo l'improvvida uscita di Lagarde sullo spread (sicuramente concordata) e successiva marcia indietro con smentita da parte dei funzionari della BCE che avevano assistito allo scatenarsi istantaneo della speculazione contro l'Italia, è stato annunciato il "whatever it takes" atto secondo.

Circa 750 miliardi di euro emessi dalla BCE e che andranno ai vari Paesi in quota capitale.
Sempre passando per l'acquisto di titoli del tesoro e solo in minima parte di "commercials", cioè azioni di aziende private.
Naturalmente i nostri Paesi amici Germania e Olanda avevano votato contro.
Evidentemente la storia dei TLTRO e del QE non ha insegnato nulla, visto che solamente una piccola parte dei 750 miliardi andrà all'economia vera.
Senza contare che la quota spettante all'Italia dovrebbe essere più o meno di 80 miliardi, molto, molto lontano dalla cifra che ci vorrebbe per sostenere la nostra economia a superare l'epidemia COVID-19.
Lo "state tutti a casa" ha un prezzo elevato, che si tradurrà in chiusura di aziende e disoccupazione, mancanza di liquidità per le spese quotidiane.
Per questo il governo dovrebbe chiedere denaro alla BCE, che Von der Leyen ha già affermato che i vincoli dei parametri di Maastricht (Patto di Stabilità ) sono sospesi.