Moore (Columbia Threadneedle): l'epidemia di coronavirus è estremamente complessa e con conseguenze economiche molto concrete
La domanda nel titolo non si riferisce tanto al coronavirus Covid-19, quanto alla rapida diffusione della paura per le conseguenze dell'epidemia.
Secondo il dizionario Collins, una storia diventa virale quando "si diffonde rapidamente e ampiamente su Internet, sui social media e via email".
Anche altre definizioni che ho letto contengono riferimenti alla velocità e all'ampiezza della diffusione, ma non all'accuratezza dei fatti.
L'epidemia di Covid-19 è un fenomeno estremamente complesso da comprendere con precisione a livello globale, per via delle numerose variazioni e interdipendenze.
Ovviamente, la nostra più grande preoccupazione e solidarietà va alle persone direttamente colpite dal virus e alle loro famiglie.

Tuttavia, per comprendere i potenziali impatti economici e finanziari dobbiamo mantenere un atteggiamento distaccato, tracciando una chiara demarcazione tra gli effetti di breve termine e quelli di lungo termine/permanenti.
La paura del Covid-19, con la sua veloce diffusione, sta influenzando molteplici aspetti dell'attività quotidiana.
Le foto di negozi, strade e fabbriche vuote abbondano.
Gli eventi sportivi, i grandi saloni dell'auto e altri eventi sono stati cancellati e le università hanno sospeso i programmi di studio all'estero.
Le compagnie aeree annunciano l'annullamento di trasferte di lavoro e viaggi di piacere.
Le immagini di giornalisti che realizzano servizi televisivi indossando mascherine sono diventate onnipresenti.
L'analisi di infezioni passate, come la SARS e la MERS, fornisce informazioni utili ma non conclusive.
Il Covid-19 è un virus nuovo con caratteristiche inedite.

Sembra avere un tasso di trasmissione più alto, ma fortunatamente un tasso di letalità più basso, rispetto ad altri casi di studio.
Ci troviamo dunque di fronte alla seguente dicotomia: quanto più intensi sono gli sforzi di contenimento nell'immediato, tanto maggiori sono le ricadute economiche a breve termine, ma tanto più efficace è l'attenuazione degli impatti a lungo termine.
Tuttavia, la contrazione dell'attività economica è un fatto concreto.
L'immagine forse più eloquente è stata rilevata dalla NASA e dai satelliti di monitoraggio dell'inquinamento dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), che hanno "registrato un calo significativo della quantità di biossido di azoto (NO2) sopra la Cina".
Le immagini nella Figura 1 mostrano la drastica variazione del volume di NO2 tra gennaio a febbraio, in seguito all'introduzione delle quarantene (si noti che il periodo include anche le festività per il Capodanno cinese); ciò implica una marcata riduzione della produzione di energia elettrica, dell'attività industriale e delle emissioni di autoveicoli, che costituiscono un utile indicatore di una parte importante dell'attività economica.
Liquidità a breve termine
Le conclusioni tratte da queste immagini sono avvalorate dalle recenti dichiarazioni dell'American Chamber of Commerce, i cui membri di stanza in Cina hanno segnalato una significativa riduzione dell'attività produttiva.
I recenti dati sugli indici dei responsabili degli acquisti (PMI) dei mercati emergenti evidenziano analogamente un sostanziale impatto a breve termine.