Credito alle imprese: cinque lezioni che le banche possono imparare dalle FinTech
Coppola (BCG): il mercato è costellato da nuovi player che sfruttano la tecnologia per guadagnare un vantaggio competitivo rispetto alle banche, che devono operare con partnership e acquisizioni
Quali sono le lezioni che oggi il FinTech può offrire al mondo bancario? Una domanda su cui Boston Consulting Group (BCG) ha riflettuto nel suo ultimo studio realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano.
Il lavoro "The future of SME lending: What banks can learn from FinTech" traccia una direttrice lungo cui i tradizionali operatori bancari possono muoversi.

In particolare con la prospettiva di scaricare a terra le opportunità fornite dal profondo cambiamento del settore finanziario globale, caratterizzato oggi da nuovi modelli di business, soluzioni intelligenti basate su data analytics e process automation e presenza di nuovi player come le FinTech e challenger bank.
BCG si è soffermata su come questi cambiamenti possano dare nuova fisionomia a una delle attività più tradizionali del mondo bancario: il credito.
Nel farlo, si è concentrata sulle imprese, guardando alle piccole e medie (PMI).
Ma quali sono le cinque lezioni?
Lezione 1: E' tempo di ridurre la complessità.
Si possono realizzare profitti con value proposition semplici, mirate a segmenti di clientela accuratamente selezionati.
Lezione 2: Manualità al minimo.
Soluzioni STP (Straight-Through Process) integrate rappresentano la nuova normalità per le FinTech e riducono drasticamente i tempi di approvazione.