Italia e Bahrain partner sempre più stretti
Istituito un processo di fast-track gratuito per imprese e startup italiane che permetterà loro di insediarsi velocemente nel Paese e di usufruire di tutti i benefit dell'ecosistema
In una fase contingentale in cui i commerci globali potrebbero subire l'effetto nefasto del coronavirus cinese, l'Italia cerca di allargare i propri mercati, cercando opportunità per le proprie imprese.
In quest'ottica va letta la serie di accordi con il Bahrain, Paese fulcro del Medio Oriente che offre un utile trampolino di lancio verso la più ampia area del Golfo, compresa l'Arabia Saudita, il maggiore mercato della regione.
Nel corso della visita ufficiale guidata da Sua Altezza Reale il Principe Salman bin Hamad Al Khalifa, Principe Ereditario, Vice Comandante Supremo e Primo Vice Primo Ministro del Bahrain, in occasione dell'apertura di una nuova ambasciata nel nostro Paese, si sono svolti incontri di alto profilo tra la delegazione del Bahrain e i principali membri dell'ecosistema italiano dell'innovazione, che hanno portato ad importanti risultati.

Innanzitutto, sarà garantito un processo fast-track alle imprese e startup italiane che permetterà loro di insediarsi velocemente nel Paese e di usufruire di tutti i benefit dell'ecosistema bahrainita.
L'iniziativa consentirà alle imprese italiane di avere accesso al mercato del Bahrain e ai mercati dei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG).
Il fast-track sarà offerto gratuitamente alle aziende italiane e prevederà un servizio di concierge dedicato che includerà :
a) Un processo di inserimento rapido nell'ecosistema, che contemplerà gli adempimenti per richiedere la residenza, il visto e la registrazione dell'azienda;
b) Per le startup italiane, il supporto da parte degli incubatori e degli acceleratori del Bahrain, nonché l'accesso al loro network e ai programmi che permetteranno alle imprese italiane di stringere relazioni utili alla loro crescita ed espansione.
L'iniziativa permetterà alle imprese e alle startup di beneficiare dell'intero ecosistema del Bahrain, il quale vanta costi operativi inferiori fino al 50% rispetto ai Paesi limitrofi, una delle forze-lavoro locali più altamente qualificate della regione e alcune delle soft infrastructures più avanzate nell'area MENA.
A proposito di questo annuncio, Sua Altezza Khalid Humaidan, Chief Executive dell'Economic Development Board del Bahrain, ha affermato: "Sono orgoglioso di poter dire che il Bahrain, fin dai primi anni '70, ha dei forti legami commerciali con l'Italia, uno dei 10 principali mercati mondiali: questo rapporto è di grande importanza per noi.