Azionario europeo: la ripresa economica spingerà i titoli value
Sym (Schroders): siamo vicini a un cambiamento di regime nei mercati, sostenuto da un cambio di mentalità da parte dei policymaker che ha fatto tornare in voga politiche fiscali e di spesa espansive
Con l'approssimarsi del 2020, la domanda cruciale per chiunque investa in azioni europee è se proseguirà la rotazione di mercato che di recente ha portato a una sovraperformance dei titoli value.
L'indice MSCI EMU Value ha reso il 9,0% negli ultimi tre mesi, contro il 6,9% del MSCI EMU Growth (dati FactSet al 29 novembre).
Siamo convinti che il rimbalzo dei titoli value sia dovuto ai posizionamenti - cioè al fatto che molti investitori hanno evitato questa parte del mercato nel periodo precedente - e che ora i dati economici avranno un ruolo più importante da giocare.

Siamo vicini a un cambiamento di regime nei mercati, sostenuto da un cambio di mentalità da parte dei policymaker che ha fatto tornare in voga politiche fiscali e di spesa espansive.
Le valutazioni restano tirate.
Ciò dovrebbe assicurare che il passaggio di leadership nel mercato - dai titoli quality o growth a quelli value - sia un fenomeno duraturo.
I dati indicano che le aziende europee stanno spendendo in misura maggiore rispetto agli anni passati.
Nel frattempo, sembra che i consumatori siano in una posizione di maggiore forza, grazie all'aumento degli stipendi e al calo della disoccupazione.
Questi elementi possono rappresentare le basi per una ripresa in Europa, con i cittadini dell'UE che dispongono di un po' di denaro in più per le loro spese.
Date queste premesse, dove trovare le opportunità migliori? Innanzitutto, i titoli ciclici value - azioni sottovalutate che sono sensibili al ciclo economico - sembrano attraenti.
Infatti, ci troviamo a un punto di svolta del ciclo e ci aspettiamo una ripresa globale più sincronizzata nel 2020.
Una classica strategia di investimento legata al ciclo del business è quella di acquistare titoli ciclici quando gli indici PMI sono bassi e le aspettative del consensus sono pessimistiche.
Attualmente i PMI sono su livelli minimi, raggiunti l'ultima volta nel corso della crisi finanziaria globale.
Le nostre previsioni quindi indicano un'inversione del ciclo in arrivo.