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18/12/2019

digital

L'agricoltura può avvantaggiarsi enormemente della tecnologia

Barone (Terrasharp): la nostra idea è di realizzare soluzioni intelligenti per la coltura di precisione, che permette di avere un migliore controllo e buoni risparmi

Agricultura 4.0 può essere una grande opportunità per il nostro Paese. Ne abbiamo parlato con Federico Barone, responsabile agronomico di Terrasharp, progetto che nasce ad opera di GreenSharp, società specializzata nel settore IT, che punta a sostenere l'efficienza e la sostenibilità del comparto vitivinicolo, nello specifico mediante l'utilizzo di tecnologie avanzate per l'acquisizione di informazioni sui vigneti quali, per esempio, indici vegetativi, parametri di accrescimento, identificazione delle malattie. pone l'accento su potenzialità e limiti del 5G nel comparto agricoltura 4.0.
"La nostra idea è di realizzare soluzioni intelligenti per la coltura di precisione", ha esordito Barone. "Il team è composto da una ventina di persone, con competenze agronome e di informatica. L'agricultura di precisione è già una realtà in molte nazioni, pensiamo al nord Europa o il Sudafrica, ma viene applicata soprattutto per grandi aree. Da noi si è sviluppata con eccellenze in dimensioni più ridotte, ma non per questo non si deve usufruire della tecnologia per migliorare la coltivazione, rispettare meglio l'ambiente utilizzando meno sostanze nocive o banalmente anche solo l'acqua".


Un progetto interessante per tutte quelle coltivazioni d'eccellenza del nostro Paese, che puntano da sempre alla valorizzazione dei raccolti e alla certificazione delle lavorazioni. "La tecnologia permette di avere un migliore controllo e buoni risparmi", prosegue Barone. "Conoscere il terreno sta alla base della rivoluzione del settore, portando efficienza e sostenibilità, per esempio, nel comparto vitivinicolo attraverso l'utilizzo di tecnologie avanzate come il 5G per l'acquisizione di informazioni sui vigneti consentirà di fare un enorme salto in avanti. Pensiamo a trattori connessi che utilizzano algoritmi di 'image recognition' per operare autonomamente o sensori in grado di fornire in tempo reale indicazioni sulle problematiche riscontrate nei vigneti, piuttosto che le rilevazioni da droni che possono permettere, insieme ai sensori sul terreno, un monitoraggio puntuale da remoto. La nostra soluzione non è standard, ma punta a mettere in condizione di prendere le migliori decisioni attraverso un'attenta raccolta dei dati, risparmiando su concimi ed eventuali elementi a preservare la diffusione di batteri o malattie.


La casistica dimostra una riduzione del 30% dei pesticidi che è un dato importantissimo per il rispetto dell'ambiente, ma non è il solo. In tema di miglioramento dei percorsi e riduzione degli spostamenti, c'è un impatto sulla riduzione delle emissioni di CO2".
Il progetto Terrasharp è molto attivo, ma sta incontrando l'interesse anche di diversi investitori, tanto che è previsto un giro di investimenti per permettere di crescere. "Cercare investitori è necessario per crescere in maniera organica - ha concluso Barone -: abbiamo ottenuto molti riscontri nel settore, quindi crediamo che cercare di crescere autonomamente sia la strada migliore per consolidare i risultati e poter effettuare ricerca e sviluppo. Il team misto, tecnici e agronomi, permette di creare il giusto mix di competenze necessarie per un settore che nei prossimi anni vedrà lo sbocciare di tecnologie applicate. Noi ci siamo, partiamo da Milano ma la sfida è certamente globale".
 


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