Trasformazione digitale della PA: ci vogliono soluzioni innovative per il cambiamento
Voltan (SIAV): nella scelta delle priorità va sicuramente creato un momento di switch off tra il passato cartaceo e il nuovo nativo digitale definendo una data a partire dalla quale diventa possibile beneficiare dei reali vantaggi del digitale
Come si evolverà la PA nei prossimi anni? In quale ambito legislativo si muove? Come si può agire?
L'obiettivo del Governo è quello di digitalizzare le PA per rendere il Paese più competitivo, continuando quindi il percorso degli ultimi anni, come ci ha confermato il Sottosegretario Fantinati.
Alcune analisi statistiche della CGIA di Mestre infatti, calcolano gli effetti di una digitalizzazione "spinta" in circa 31mld di euro, l'equivalente di una cospicua manovra finanziaria (circa 15 mld di euro di risparmi generali, 10 mld euro di recupero di evasione fiscale, 5 mld dalla gestione dei pagamenti elettronici e circa 1,5 mld di risparmi della PA).

Ovviamente non si tratta di risultati raggiungibili in soli pochi mesi, ma la strada è tracciata e non mancano le soluzioni valide: i progetti come SPID e ANPR sono innovativi e competitivi, ma non sono ancora pienamente diffusi sul territorio e soprattutto mancano ancora le competenze per riuscire ad ottenere il massimo da questi servizi.
Le priorità del Governo sono duplici: da un lato sta operando per rinnovare gli organici della pubblica amministrazione sia in termini numerici che di competenze, introducendo nuove risorse più giovani e con competenze adeguate, dall'altro sta affrontando in modo sistematico il supporto alle amministrazioni a partire dalla capacità di indirizzare i fondi europei, non sempre utilizzati, verso progetti di digitalizzazione.
La figura del "Responsabile per la transizione digitale", che rappresenta uno dei punti più critici su cui si poggia l'organizzazione del processo di digitalizzazione delle PA, dovrebbe essere intesa come "l'ufficio per la transizione digitale" dove allocare le diverse e complesse competenze necessarie per realizzare un processo così articolato come quello indicato nel piano triennale.