La filiera dei servizi immobiliari in Italia vale 41 miliardi di fatturato
Zirnstein (Scenari Immobiliari): c'è una maggiore strutturazione delle società, attraverso aggregazioni che consentono di crescere e investire in competenze e digitalizzazione
Nel nostro Paese la filiera dei servizi all'immobiliare (dalla progettazione alla vendita) supera il mezzo milione di addetti tra diretti e indiretti nel corso del 2019.
Si tratta di una crescita del 15,8% in cinque anni, ai primi posti in Europa.
L'Italia si conferma anche la nazione con il peso maggiore delle attività immobiliari all'interno dello scenario economico nazionale, con una quota pari all'11,9% del Pil, a cui si affianca lo sviluppo immobiliare, pari al 2,9%, e il settore delle costruzioni con il 4,2%, per un totale del comparto pari al 19% del Pil, superiore alla media europea del 18,3%. Dopo l'Italia è il Regno Unito con la quota maggiore, pari al 18,8%, seguito da Francia (18,6%), Spagna (18,5) e, più distaccata, Germania (16,6).

Questi sono alcuni dei dati illustrati nel corso di FUTU.RE, l'evento organizzato da Scenari Immobiliari dove è stato presentato il quinto "Rapporto sulla filiera dei servizi immobiliari in Europa e in Italia".
E' stato realizzato con la collaborazione delle principali società di servizi italiane (Abaco Team, Agire Gruppo IPI, BNP Paribas Real Estate, CDP, Coima, Cushman & Wakefield, Generali Real Estate, GVA Redilco, Revalo, Rina Prime Value Services, Sidief, Yard).
"Il settore immobiliare insieme a quello delle costruzioni - ha affermato Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari - continua a ricoprire un ruolo di rilievo nei sistemi economici dei principali Paesi europei, con un valore aggiunto che rappresenta una quota compresa tra il 18 e il 19% del totale.
Il mondo dei servizi immobiliari sta vivendo una profonda trasformazione, trascinata da una nuova domanda di servizi innovativi legati alle diverse esigenze degli operatori. La connessione tra mondo immobiliare e servizi digitali è sempre più stretta, con le nuove tecnologie informatiche che vedono crescere il loro ruolo nella gestione degli edifici, coinvolgendo tutti i settori, dal residenziale al terziario, dal commercio al turismo".

Il fatturato delle attività dei servizi immobiliari nei cinque principali Paesi europei è stimato in circa 380 miliardi di euro, con la Germania (135 mld) che si conferma il mercato più importante.
Italia (41 mld) e Spagna (31 mld) restano i due mercati con dimensioni inferiori, anche se in crescita, mentre il mercato francese (77 mld) rimane in una posizione intermedia, seppure con un fatturato in contrazione.
Anche il dato del fatturato medio per occupato vede Italia e Spagna in posizione arretrata, tra 130 e 135mila euro, ma anche in questo caso in leggera ripresa.