Smart working: 5 consigli per aumentare la produttivitÃ
Grippaldi (PFU Italia): organizzare la postazione di lavoro, regolare il modo di lavorare, pianificare la giornata, scegliere soluzioni ergonomiche e investire nelle giuste tecnologie
Lavorare da casa o in modo flessibile può fare una grande differenza per la qualità della vita delle persone.
Secondo l'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, circa il 60% delle aziende medio-grandi nel nostro Paese ha introdotto iniziative di smart working, mentre il fenomeno appare ancora piuttosto contenuto nel mondo delle piccole imprese, soprattutto a causa di un ritardo di natura culturale-manageriale.

Ecco alcuni suggerimenti per chi lavora da remoto, per essere sì flessibili, ma sempre produttivi.
1.
Organizzare la postazione di lavoro
Si potrebbe pensare che il disordine sia davvero un "sistema" e che si sappia dove si trovi tutto, ma i neuroscienziati di Princeton hanno dimostrato attraverso scansioni fMRI che il nostro cervello reagisce negativamente al disordine, e che promemoria visivi costanti della confusione consumano risorse cognitive e riducono le capacità di concentrazione.
Hanno anche scoperto che uno spazio di lavoro ben organizzato permette alle persone di porre maggiore attenzione ed elaborare meglio le informazioni, contribuendo ad aumentare la loro produttività .
Con una postazione ottimizzata è meno probabile che si perda tempo nella ricerca dei documenti utili.
Anche localizzare file digitali può far perdere tempo, per cui è importante istituire un sistema automatizzato in base al quale i documenti cartacei vengano acquisiti, digitalizzati e archiviati automaticamente nel luogo corretto, in modo da avere sempre ciò di cui si ha bisogno, nel momento in cui serve.