Circa un terzo di esse fattura all'estero addirittura il 25% del totale.
Per un altro terzo delle aziende, invece, il fatturato estero non supera il 10% del giro d'affari.
In generale, chi esporta punta prevalentemente verso gli Stati europei (96%), seguiti dall'Asia (40%), dal Medio Oriente (36%) e dalla Russia (36%).
Il clima di fiducia è anche l'espressione del momento favorevole vissuto da tanti imprenditori.
A livello generale, infatti, la maggior parte delle aziende definisce molto (55%) o mediamente (36%) soddisfacente il proprio andamento attuale (solo il 9% non ne è appagato).
Le imprese più soddisfatte sono quelle di medie dimensioni, del Nord-Ovest e che producono macchinari o tecnologie.
Inoltre, il portafoglio ordini è giudicato adeguato ai propri livelli di sostenibilità finanziaria (dal 62% delle imprese) e per quasi sette imprenditori su dieci, attualmente, il settore è in una fase di ripresa (23%) o comunque stabile (54%).
Per il 23%, invece, il sentiment resta negativo.
Meno dubbi sul futuro del mercato, con tanti (62%) convinti del suo sviluppo nei prossimi 3 anni.
Non mancano, però, alcune criticità che potrebbero limitare la crescita delle imprese.
Il fattore principale temuto dagli imprenditori è rappresentato dalla burocrazia e dai tempi giudiziari lunghi in caso di controversia (per il 79%).
Seguono, seppur in modo più contenuto, gli aspetti fiscali (57%), l'incertezza normativa (57%), e la forte concorrenza nel mercato (50%).
Un altro capitolo importante è quello della trasformazione digitale.
Se nel manifatturiero si è già avviato un importante processo di innovazione e digitalizzazione, anche in questi comparti dell'edilizia gli imprenditori guardano al futuro, orientandosi sempre più verso il concetto di fabbrica intelligente.
Un processo di cambiamento che negli ultimi anni ha già trasformato molto o abbastanza 4 aziende su 10, mentre solo il 22% è ancorato ai vecchi standard.
Con riferimento agli investimenti in nuove tecnologie o processi innovativi, ad oggi le aziende hanno introdotto principalmente soluzioni per la sicurezza informatica (76%) e la connettività (65%), seguite dal cloud computing (44%), dalla robotica collaborativa (32%) e dall'Internet of Things (27%).
L'intelligenza artificiale e la realtà aumentata, al momento poco impiegate, sono quelle che verranno maggiormente introdotte entro il 2020 (rispettivamente dal 19,3% e dal 18,6% delle aziende).
Qual è il ruolo della pubblica amministrazione? Circa un terzo dichiara di lavorare con la PA, ma se da un lato le aziende non riscontrano criticità nel recupero crediti e nella trasparenza, dall'altro si lamentano dell'iter burocratico e degli investimenti pubblici.
In merito alle misure varate dal Governo per rilanciare il settore delle costruzioni, il 39% le giudica discrete, ma molti (54%) avrebbero preferito un piano maggiormente strutturato.
Solo il 7,1% le valuta molto positivamente.
Tra gli incentivi adottati, l'eco-bonus è senza dubbio quello più apprezzato.
"I dati dell'Osservatorio SAIE mostrano quanta voglia di ripartire abbiano le imprese di produzione e distribuzione di prodotti per l'edilizia", commenta Emilio Bianchi, Direttore Generale di SAIE Bari.
"Gli imprenditori si definiscono soddisfatti della situazione attuale e sono ottimisti sul futuro, segno evidente di un cambiamento di approccio che fino a poco tempo fa era impensabile.
Inoltre, molte imprese hanno già avviato un percorso di trasformazione digitale che coinvolge tutti i comparti dell'azienda, ma non bisogna trascurare le richieste per aiutarle a essere più competitive, come una minore burocrazia e tempi giudiziari più brevi.
In questa fase, il principale canale di sbocco è quello delle ristrutturazioni dell'esistente, ed è per questo che all'interno di SAIE Bari i professionisti troveranno non solo i prodotti più innovativi, ma anche logiche progettuali, le innovazioni tecnologiche e le tecniche gestionali e costruttive per rispondere in modo puntuale alle richieste del mercato."
La manifestazione SAIE Bari, che si rivolge al mercato del Centro e Sud Italia e al bacino del Mediterraneo, mostrerà le innovazioni della filiera delle costruzioni, grazie alle aree dimostrative, workshop e convegni.
Le iniziative speciali in programma a Bari, a partire dalle Piazze dell'Eccellenza, offriranno una panoramica su materiali, macchine, impianti, sistemi produttivi e tecnologie del settore.
Visitatori e aziende avranno così la possibilità di "toccare con mano" le case history di successo e di entrare in contatto con i principali attori della filiera, scoprendo come viene progettato e realizzato un prodotto di "eccellenza".
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