Il futuro della mobilità sarà nei cieli e si chiama eVTOL
Di Cicco (Deloitte): sarà probabilmente il trasporto merci a sperimentare per primo i nuovi aeromobili, mentre si discute sulla redditività dei sistemi anche per il trasporto passeggeri
Sta prendendo piede una nuova classe di veicoli che potrebbe trasformare il sogno delle "macchine volanti" in realtà , si tratta di aeromobili elettrici o ibridi che permettono il sollevamento verticale, chiamati eVTOL (electric vertical take-off and landing vehicles) che stanno dimostrando avere il potenziale per rivoluzionare il futuro del trasporto merci e passeggeri.
E' quanto emerge dal nuovo report Deloitte "The elevated future of mobility: what's next on the horizon" che analizza l'evoluzione degli eVOTL e indaga le tappe del loro futuro sviluppo.

Sono stati fatti grandi progressi negli aeromobili eVTOL, ma alcuni ostacoli continuano a rallentarne la diffusione su larga scala, fra questi la gestione e regolamentazione di uno spazio aereo diversificato, così come le barriere psicologiche che frenano l'adozione di nuovi mezzi di trasporto.
Su un campione di 10.000 consumatori intervistati da Deloitte a livello mondiale, emerge che circa la metà vede negli aeromobili a guida autonoma per passeggeri una valida soluzione per contrastare la congestione del traffico stradale.
Tuttavia, l'80% di essi crede che questi veicoli "non siano sicuri", o ha qualche dubbio sulla loro sicurezza.
Emerge l'urgenza di implementare miglioramenti nelle tecnologie eVTOL (per esempio, sistemi di prevenzione delle collisioni) e dell'infrastruttura di terra.
Infatti, mentre la tecnologia di bordo si trova in uno stato avanzato, la gestione dell'energia, compresa la potenza delle batterie, rimane un fattore limitante.