Gli investimenti in dati, analisi e IA sono cruciali per la crescita. Parola di CEO
Padovani (Experian): molti decision maker si rendono conto che la crescita dipende ora dall'agilità e dalla capacità di muoversi alla velocità del mercato o anche più velocemente
Oggi quattro CEO su cinque riconoscono quanto l'attività di analisi dei dati e l'intelligenza artificiale (IA) siano importanti per la crescita delle loro aziende.
Nel corso del prossimo anno, queste aree saranno quindi al centro dei loro investimenti per garantire decisioni più rapide, affidabili e sempre più consapevoli.
A dirlo è lo studio "Innovation, smart data and the drive to customer-centricity" condotto da Forrester Consulting per conto di Experian, che ha esaminato i questionari sottoposti a oltre 700 decision maker in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA).

Nonostante una certa spinta al miglioramento della customer experience e una maggiore attenzione alla crescita della fiducia e della soddisfazione dei clienti, dall'indagine è emerso anche che circa la metà di tutti i CEO ammette che le loro aziende continuano a essere minacciate dall'aumento dei costi di acquisizione e di fidelizzazione dei clienti, del cost-to-serve e dell'impatto dei debiti insoluti.
Anche restare al passo con le tecnologie all'avanguardia e la necessità di prendere decisioni omogenee su più canali costituiscono una sfida continua.
Infatti, più di un decision maker su quattro (28%) ammette di non essere sicuro di poter offrire costantemente ai nuovi clienti esperienze prive di zone d'ombra, mentre un numero simile (26%) semplicemente non crede di sfruttare al massimo l'analisi avanzata.
"È chiaro che questi sono tempi stimolanti e allo stesso tempo impegnativi", ha spiegato Angelo Padovani, AD di Experian Italia.