I consumatori chiedono personalizzazione, ma non vogliono condividere i propri dati
Worth (Selligent Marketing Cloud): difficile fare marketing oggi, dovendo fare i conti con sempre maggiori aspettative dei consumatori e preoccupazioni sulla riservatezza dei dati
Quali sono le preferenze dei consumatori, cosa si aspettano e cosa li infastidisce nell'interazione e nell'engagement con i brand. E' quanto ha indagato con un sondaggio a livello globale da Selligent Marketing Cloud, piattaforma di marketing automation B2C.
Stando ai risultati, quello che i consumatori vogliono viene contraddetto dal loro comportamento: i clienti si aspettano un'esperienza altamente personalizzata, ma sono a disagio nel condividere i dati personali che di fatto rendono possibile la personalizzazione.

Il 33% degli intervistati si aspetta che i brand anticipino le necessità prima che si manifestino, inoltre uno schiacciante 70% ritiene importante che i brand siano in grado di comprendere la situazione individuale del consumatore (per esempio, stato civile, età, luogo, ecc.) prima di raggiungerlo con comunicazioni marketing, che non devono essere viste solo come mezzo per riuscire a vendere.
- Interrogato sulla segmentazione, il 74% degli intervistati fa notare che si aspetta che le aziende "lo trattino come un individuo, non come parte di un segmento quale 'millennial' o 'madre che vive in periferia'".
- Tuttavia, il 75% dei consumatori è preoccupato dalla possibilità che un brand tracci il suo comportamento, anche quando naviga nei relativi siti web e app.
I consumatori, in generale, sono disponibili all'engagement con i brand, specialmente quando sono offerti degli incentivi in cambio. Ciò è particolarmente vero quando si parla di marketing geo localizzato, con alcune differenze generazionali:
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