Un autunno con bassa visibilitÃ
Secondo il Team di Anima, l'evoluzione dei rischi politici e geopolitici si conferma il principale driver per i mercati. Ma il quarto trimestre dell'anno potrebbe offrire delle opportunitÃ
L'evoluzione dei rischi politici continua a tenere in scacco i mercati.
Ma il quarto trimestre dell'anno potrebbe riservare anche delle opportunità .
Sulla volatilità e sul timing di eventuali occasioni di acquisto saranno determinanti gli sviluppi su due fronti: l'evoluzione della politica economica domestica, rilevante per il peso che i titoli governativi continuano ad avere nel portafoglio dei risparmiatori italiani; le tensioni commerciali globali, che potrebbero cominciare a condizionare il quadro macro oltre che il sentiment degli investitori.

Per quanto riguarda la politica commerciale americana, in particolare, sono entrati in vigore i dazi reciproci fra Stati Uniti e Cina, ma le aliquote applicate si sono rivelate alla fine più contenute del previsto e al contempo è stato siglato un nuovo accordo di libero scambio fra USA, Canada e Messico.
In Europa, recentemente, è ritornato un certo nervosismo, in primis a causa dell'escalation delle tensioni sui mercati finanziari italiani dopo la presentazione della Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (NADEF) da parte del Governo italiano e in seconda battuta per lo stallo nelle trattative sulla questione Brexit.
Nel frattempo, la Federal Reserve, la Banca centrale degli Stati Uniti, in occasione del meeting del 25-26 settembre ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto portandoli a un intervallo tra il 2% e il 2,25%, dall'1,75%-2%.