La Business Intelligence come driver di successo per le banche
Solaroli (Microstrategy): la sfida principale è quella di creare un legame tra i dati meno strutturati, raccolti dai vari canali di contatto, con i dati tradizionali che la banca ha sempre avuto a disposizione
Le aziende sono alla ricerca di strumenti che permettano di interpretare e prevedere i bisogni dei propri clienti, ottimizzando processi e organizzazione, con l'obiettivo di diventare più "intelligenti".
I dati raccolti durante le interazioni con il mondo esterno e i dati generati internamente vanno elaborati in funzione degli obiettivi di business.
Tecnologie e metodi per supportare le scelte strategiche dell'azienda sono disponibili e facilmente implementabili, il vero differenziale è il modo in cui le aziende possono accedere ai dati, fondamentale che siano accessibili ovunque ed in qualsiasi momento.

Soprattutto nel caso di organizzazioni complesse e geograficamente distribuite come gli istituti bancari, risulta fondamentale regolare il flusso delle informazioni dal centro alla periferia e viceversa, considerando l'impatto sia dal punto di vista della tecnologia sia dei processi.
Un esempio che ben rappresenta queste dinamiche è quello di una banca portoghese, che grazie all'aiuto di Microstrategy, ha realizzato un'applicazione mobile per la divisione real estate a supporto della vendita di immobili.
Attraverso un tablet, il personale di filiale dispone di una mappa in tempo reale di tutte le proprietà in vendita e delle relative informazioni.
Gli agenti possono accedere con un click a tutti i dati disponibili e condividerli immediatamente con i clienti interessati all'immobile.
In questo caso la business intelligence facilita la ricerca del prodotto più appropriato per un potenziale acquirente, direttamente in filiale, nel momento in cui l'informazione risulta utile.
Tutto il patrimonio informativo, che prima era accessibile con passaggi complessi e dopo un notevole dispendio di tempo, risulta ora disponibile in maniera totalmente trasparente.
Questo caso dimostra come si possa coniugare il governo centralizzato dei dati con un accesso personalizzato, secondo linee guida definite aziendalmente affinché ciascuno, in base al proprio ruolo e alle proprie esigenze, possa ottenere le informazioni ricercate con semplicità e, soprattutto, in sicurezza.