Perché investire nell'innovazione digitale
Volpi (Pharus): le aziende che si occupano blockchain, digital marketing, cybersecurity, servizi cloud, pagamenti mobili e semiconduttori, promettono molto bene
Pagare con il telefonino.
Archiviare i dati senza bisogno di supporti fisici.
Utilizzare una valuta virtuale.
Sono solo alcuni esempi che dimostrano quanto la tecnologia sia entrata a far parte della nostra quotidianità .
Anche se non ce ne rendiamo conto.
In questo scenario, acquisteranno sempre maggiore importanza le aziende che appartengono al settore "Tech": basti pensare che già oggi rappresentano circa il 40% dell'intero S&P500 (l'indice azionario che raggruppa le 500 aziende statunitensi a maggiore capitalizzazione).

Proprio per questo, lo scorso anno Pharus ha ideato un fondo, attualmente in approvazione da parte dell'autorità di vigilanza del Lussemburgo, che dovrebbe essere lanciato sul mercato nel primo semestre 2019.
Crescite a doppia cifra
Di che cosa si tratta esattamente? Lasciamo parlare Riccardo Volpi, Trading Analyst di Pharus.
"Sull'onda del successo del comparto dedicato al Biotech, abbiamo pensato a un fondo dedicato all'innovazione digitale in atto, con l'obiettivo di selezionare aziende che si occupano della blockchain (un registro pubblico nel quale sono archiviati in modo sicuro, verificabile e permanente, transazioni che avvengono tra due utenti appartenenti a una stessa rete), digital marketing, cybersecurity, servizi cloud (archiviazione digitale), pagamenti mobili, semiconduttori".
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