Solo il 2% degli intervistati del sondaggio infatti ha menzionato le banche come "innovatori".
Appunto.
Mentre per il 47% del campione a fare la vera differenza tracciando i trend futuri sono i giganti hi-tech come Apple e Google.
Seguono i player FinTech con il 42% dei consensi.
Secondo gli esperti della società di consulenza tedesca non è sufficiente digitalizzare i modelli di business esistenti.
L'intelligenza artificiale, il banking a comando vocale e la realtà virtuale sono solo alcune delle aree che caratterizzeranno il futuro del settore, e ad oggi il mondo bancario sembra molto lontano dall'essere in grado di integrare queste nuove tecnologie nel proprio modus operandi.
Occhi puntati soprattutto sull'Intelligenza Artificiale: per oltre il 50% del campione è l'IA la tecnologia in grado di imprimere la vera svolta.
Mentre risulta meno chiaro l'impatto della Blockchain: i player di settore oscillano fra scetticismo e indifferenza.
Luci e ombre del fintech
Gli operatori FinTech sono considerati dalle banche come pionieri dell'innovazione di settore e ben il 73% degli intervistati li considera artefici delle piattaforme e delle soluzioni digitali del futuro.
Ad oggi, però, la grande rivoluzione paventata dagli operatori FinTech in grado di offrire lo spettro completo dei servizi bancari "cliente-centrici" a costi irrisori rispetto ai competitor tradizionali non si è ancora concretizzata.
Per un motivo semplice: la clientela stenta ad abbandonare il "vecchio" per il "nuovo".
La stragrande maggioranza degli utenti preferisce infatti rimanere dov'è piuttosto che affidarsi ai protagonisti della tecnofinanza.
Per consuetudine o diffidenza verso il nuovo che sia.
In altre parole: gli uni hanno la base cliente; gli altri la tecnologia avanzata.
Non a caso per l'86% degli intervistati Roland Berger il futuro del Retail Banking sta nella convergenza tra i due settori in una ottica win-win.
Solo così l'attesa trasformazione digitale potrà davvero verificarsi.
Le strategie per vincere la sfida
Non bastano le buone intenzioni.
Perché il matrimonio d'interesse possa davvero celebrarsi è necessaria una revisione pressoché totale della struttura organizzativa tipica del mondo banche.
All'insegna della trasformazione digitale.
E persino i diretti interessati ne sono consapevoli.
Per il 53% del campione, infatti, l'inflessibilità organizzativa delle banche è "un fattore di rischio grave".
Così come il disinteresse verso l'adeguamento dell'architettura IT alla base del funzionamento di ogni banca.
A pensarlo è il 31% degli intervistati.
Ma chi dovrebbe ridisegnare il mondo banche? E sulla base di quali criteri? Stando agli esperti Roland Berger non esiste una ricetta valida per tutti.
Ma ci sono due priorità:
1.
individuare un posizionamento chiaro lato offerta e target.
2.
adottare modelli di organizzazione flessibili e facilmente modificabili sulla base delle esigenze che man mano si presenteranno.
Secondo Edoardo Demarchi, partner di Roland Berger, "la vera sfida è scegliere un posizionamento sostenibile e realistico.
In particolare, due terzi dei player di settore si aspettano di potere mantenere o rafforzare il proprio ruolo di interfaccia cliente, eventualmente integrando offerte e servizi di partner terzi.
In questo modo però fanno poco più che innovare inerzialmente il loro business model".
Ed è un rischio.
Perché già oggi stiamo assistendo al progressivo affermarsi di grandi piattaforme aperte in grado di disintermediare la relazione con le banche e offrire le migliori soluzioni ai clienti.
Non a caso per il 50% degli intervistati dell'indagine Roland Berger queste nuove piattaforme avranno un impatto dirompente sul settore come già avvenuto in altri mercati.
Prosegue Demarchi: "Un banco di prova importante sarà la piena implementazione della PSD2: quasi tutte le banche coinvolte nella ricerca stanno lavorando a un loro progetto di aggregazione di conti di altri istituti, ma solo poche di loro riusciranno realmente a tradurla in un'opportunità in grado di aumentare quota di mercato, ricavi e controllo della relazione con il cliente finale".
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