Perfetti sconosciuti
Il volume affronta in modo analitico i cortocircuiti comunicazionali e di coinvolgimento che portano ad insinuarsi il virus dell'anti-economia nel seno della stessa azienda
Il pregio di un libro, nel caso parliamo di un manuale di lavoro, è di saperti dare al tempo stesso risposte a domande e porti domande che necessiteranno di future risposte.
E' il caso dell'ultimo scritto di Alessandra Mazzei, "Engagement e disingagement dei collaboratori.
Comunicazione interna e valorizzazione delle risorse umane per un contesto di voce", edito da Franco Angeli.
Il testo della Mazzei, professore associato presso l'Università IULM di Milano, dove insegna Brand & Corporate Communication e Comunicazione d'impresa, offre un interessantissimo viaggio nel difficile mondo dei collaboratori dell'impresa, cercando di evidenziare strategie e tattiche per un loro coinvolgimento pratico nell'affermazione del modello e dei valori dell'impresa.

Il tutto arricchito da una duplice ricerca.
La prima è un ampio bagaglio di evidenza empirica raccolto tramite focus group con manager, interviste a esperti, una survey su un campione di aziende, una ricerca su un campione di convenienza di collaboratori, tredici casi aziendali.
La seconda è invece ricerca realizzata dal Working Group Employee Communication dell'Università IULM su un campione rappresentativo delle aziende italiane con più di 500 dipendenti presenti nella Lista Mediobanca delle principali società manifatturiere e di servizi italiane del 2015.
Semplificando, emerge un quadro luci ed ombre, nel quale sembra che le imprese procedano troppo spesso con il freno a mano tirato, non approfondendo esigenze e non proponendo a fondo progetti, strumenti, clima relazionale tali da portare dalla propria parte i propri collaboratori.
E' vero, e l'autore lo dice con grande trasparenza, che gli effetti della crisi economica, delle profonde trasformazioni organizzative subite dalle imprese e, non da ultimo, l'inarrestabile devastante effetto della digitalizzazione cambiano ed incidono molto in primis sul morale e sull'animo di chi lavora.
Il volume affronta in modo analitico i cortocircuiti comunicazionali e di coinvolgimento che spesso per leggerezza e scarsa pianificazione strategica portano ad insinuarsi il virus dell'anti-economia nel seno della stessa azienda.