Mediapro e beIN fanno ricca la Ligue 1
Il nuovo accordo per i diritti TV del calcio francese porterà nelle casse della lega oltre 4,5 miliardi di euro per 4 stagioni, con un aumento del 60% rispetto al contratto con Canal Plus
Quello che per ora non è riuscita a fare in Italia, Mediapro l'ha realizzato in Francia. Infatti, la Lega francese ha ottenuto un aumento del 60% a valore per i diritti nazionali della Ligue 1 attraverso l'accordo con l'agenzia spagnola Mediapro e con l'emittente televisiva a pagamento beIN Sports, facendo concludere l'era della PayTV Canal Plus, di cui Bolloré ha appena lasciato la presidenza.
Gli accordi annunciati vedono Mediapro diventare il nuovo protagonista del broadcasting di Ligue 1, con la Ligue de Football Professionnel (LFP) che porta a casa 1.153.471.723 di euro a stagione per i diritti, ovvero 4.613.886.892 euro in totale per le quattro stagioni che vanno dal 2020-21 al 2023-24. L'attuale ciclo dei diritti, che copre dal 2016-17 al 2019-20, genera un totale di 748,5 milioni di euro a stagione. Il salto è decisamente notevole, per un campionato da sempre considerato non certo tra i più importanti d'Europa.
Come parte del processo di vendita, la LFP ha rottamato la sua offerta multiplex del sabato sera, con la commutazione delle partite alle 15:00 del pomeriggio di domenica.
La Lega ha detto che lo spostamento consentirà di offrire tre grandi partite in prima serata nelle serate di venerdì, sabato e domenica, un format utilizzato già dalla Ligue 1 tra il 2008-09 e il 2011-12. Una gara sarà giocata anche alle 13:00 di domenica, un "orario ottimale in Asia", ha detto la LFP.
Sono stati resi disponibili in totale sette pacchetti, con Mediapro che se ne è assicurata i lotti uno, due e quattro. Il primo lotto offrirà una partita dal vivo ogni domenica alle 21:00 e due programmi di approfondimento prima e dopo la gara.
Il secondo lotto includerà due partite in diretta per turno, tra cui una partita il venerdì alle 21:00 e una il sabato alle 17:00, così come un programma pre-partita il venerdì sera. Il lotto quattro ospiterà fino a cinque partite in diretta per turno, a partire dalle 13:00 e dalle 15:00 di domenica, così come un programma la domenica mattina.
BeIN, un partner per i diritti Ligue 1, si è assicurato il lotto tre. Questo include due partite dal vivo - una il sabato alle 21:00 e una la domenica alle 17:00 - più un programma di post-match il sabato sera.
Telco Free ha ottenuto il lotto sei, che include i diritti di trasmissione di clip quasi live di tutte le partite e di diritti video on demand.
Rimane invenduto il lotto cinque, che include i diritti per le partite dei preliminari della Champions League, così come i tre giorni di multiplex (nei turni 19, 37 e 38, più gli spareggi per decidere la promozione e la retrocessione tra la Ligue 1 e la Ligue 2). Così come il lotto sette, che copre i programmi del lunedì e del giovedì sera.
In una nota, la LFP ha dichiarato: "Questo buon risultato è soprattutto il frutto del lavoro e degli importanti investimenti fatti dai club per produrre uno spettacolo di qualità ogni fine settimana. Questa asta ci consentirà di recuperare un po' del nostro ritardo nei diritti nazionali rispetto ad altri importanti campionati europei. Questo aumento dei diritti audiovisivi riflette l'aumento del pubblico e la presenza negli stadi. Gli aumenti contribuiranno a rafforzare i modelli di business dei club. Tuttavia, l'ammontare di questi diritti non sarà distribuito fino al 2020. Dovranno quindi rimanere vigili per i prossimi due anni".
Canal Plus è stato il principale partner del calcio francese dal 1984 e la LFP ha ringraziato per aver svolto un "ruolo vitale nel migliorare l'attrattiva del nostro sport e la sua influenza in tutto il Paese".
In una dichiarazione, Canal Plus ha affermato che esaminerà le possibilità degli accordi di sublicenza, che sono previsti e autorizzati dalle regole dell'offerta. Ha aggiunto inoltre che esplorerebbe anche potenziali partnership con i titolari di diritti sportivi premium, simili agli accordi di distribuzione già in essere con beIN e l'emittente sportiva internazionale Eurosport.
Tuttavia, il direttore generale dell'emittente, Maxime Saada, ha anche affermato che potrebbe lanciare una sfida legale contro il risultato dell'asta, secondo l'agenzia Reutersnews.