Smart City: un mercato di oltre 2 trilioni di dollari entro il 2025
Loiola (Sirti): entro il 2050 l'80% della popolazione dei Paesi sviluppati vivrà in città. Serve una regia, una capacità di progettazione integrata e una visione a lungo termine per lo sviluppo sostenibile
La direzione è chiara: la corsa allo sviluppo delle Smart City è iniziata da tempo ormai e interessa tutto il mondo, anche se la maggior parte dei progetti e degli investimenti si concentrano in USA e Cina.
Recenti studi, infatti, dimostrano come il trend sia l'urbanizzazione intelligente.
In Paesi come la Cina, con una popolazione tra le più numerose al mondo, e dove, entro il 2025, si potranno contare oltre il 50% delle città intelligenti a livello globale, è stimato che i progetti finalizzati alla realizzazione di queste smart city saranno in grado di generare un valore di circa 320 miliardi di dollari.

Lo stesso trend è previsto sia in America del Nord sia in quella Latina.
Ma l'Europa non è da meno: la Commissione Europea è profondamente attiva in questo senso e gli investimenti in progetti per le città intelligenti raggiungeranno livelli tra i più ragguardevoli al mondo.
Smart City vuol dire sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Infrastrutture e servizi pensati mettendo al centro il cittadino e le sue esigenze: un ambiente più sano, vivibile e sicuro, una burocrazia più veloce, servizi mobilità punto-punto, sanità più veloce ed efficace e ovviamente connessione ad alta velocità ovunque.
Per rispondere a queste esigenze è necessario mettere in moto un meccanismo di profonda trasformazione che richiede sì competenze tecnologiche, ma soprattutto una visione di lungo termine e una progettualità che metta a fattor comune l'obiettivo di generare valore per il cittadino, attraverso la compartecipazione di industria, enti e istituzioni.