Modellare le strategie di portafoglio sulla base di una nuova realtÃ
I fund buyer possono anche non concordare sull'impatto della volatilità sui loro portafogli, ma oltre otto intervistati su 10 (82%) sono convinti che, se le strategie di investimento saranno modellate per soddisfare una nuova realtà di mercato, il loro target di ritorno medio dell'8,4% sia realisticamente ottenibile nel 2018. Tra le strategie più popolari utilizzate dai fund buyer per gestire il rischio vi sono la diversificazione del portafoglio (91%), il risk budgeting (80%) e l'incremento nell'utilizzo degli alternativi (75%). Due professionisti su dieci (42%) affermano che gestiranno la duration per mitigare le principali perdite dei portafogli obbligazionari. Tuttavia, tre fund buyer su dieci (62%) dichiarano che il reddito fisso non ricoprirà il tradizionale ruolo di gestione del rischio ancora a lungo, con il 20% dei professionisti che aumenterà il ricorso a investimenti alternativi e il 18% che ha ridotto l'esposizione complessiva all'obbligazionario.
"I risultati dell'indagine", dichiara Antonio Bottillo, Managing Director di Natixis Investment Managers in Italia, "suggeriscono che i fund buyer abbiano maggiori probabilità di effettuare spostamenti direzionali, piuttosto che effettuare cambiamenti nell'allocazione wholesale. Sul comparto obbligazionario cercheranno di ridurre la duration e implementare gli investimenti alternativi per aumentare il reddito. Sull'azionario, stiamo vedendo una preferenza verso i titoli europei e quelli dei Paesi emergenti. In termini di investimenti alternativi, i professionisti si stanno rivolgendo al private equity per generare alpha e gestire la volatilità con coperture e managed futures. I fund buyer ritengono che nel lungo termine il valore possa essere generato da una gestione attiva implementata attraverso un'ampia gamma di strategie".
ESG: un differente valore di investimento
I fund buyer vedono un'opportunità anche nell'ambito ESG, così da rispondere alle preferenze del 78% degli investitori individuali in tutto il mondo, i quali affermano di volere che i loro investimenti siano allineati ai loro valori personali, e del 72% di investitori che afferma di volere che i propri investimenti siano socialmente responsabili. Tuttavia, i fund buyer riportano che gli ESG potrebbero non ottenere il riconoscimento che meritano e solo quattro professionisti su dieci (40%) dichiarano che i fattori ESG sono integrati nei processi di investimento delle loro società . Alcuni degli ostacoli percepiti che impediscono l'implementazione degli ESG sono la mancanza di trasparenza (42%), i conflitti tra i rendimenti a breve termine e gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine e il potenziale impatto ambientale di società che vendono investimenti come fossero ESG ma che non rispettano gli standard (37%).
"Questi risultati sono abbastanza eclatanti e non possono essere ignorati. L'industria nel suo complesso deve essere vigile sul green-washing e assicurarsi che gli investitori aderiscano effettivamente a investimenti e impatti dichiarati dai prodotti ESG. I cosiddetti prodotti di investimento responsabile sono oggi numerosi, per questo motivo sono necessari maggiore trasparenza, standard ed etichette. Questo aiuterà a fornire agli investitori le informazioni di cui necessitano e i prodotti sostenibili che richiedono, quelli che si attengono realmente ai principi ESG, che soddisfino chiari standard e che misurino l'impatto" spiega Matthew Shafer. "Gli investitori si dicono preoccupati da questioni che vanno oltre i dati di bilancio e vogliono inserire in portafoglio aziende che riflettano le loro convinzioni. Questo è particolarmente importante in un momento in cui il tema ESG è al punto di inflessione dove gli investitori cominciano a vedere molto beneficio sia in termini di produzione di alpha sia in termini di gestione del rischio. La maggioranza degli investitori istituzionali (il 59% e il 45% dei fund buyer concorda) ritiene infatti che vi sia alpha nelle pratiche ESG e il 56% (il 45% dei fund buyer concorda) ritiene che investire secondo criteri ESG attenui i rischi".
Implementazione di investimenti alternativi
I fund buyers stanno cercando in modo crescente di diversificare il rischio di portafoglio e il 70% crede che sia fondamentale utilizzare gli investimenti alternativi a tal fine:
- tre su cinque (65%) credono che le asset class tradizionali sono troppo correlate per essere identificate come fonti distintive di rendimento;
- un range di strategie alternative può aiutare a diversificare ulteriormente il portafoglio, con il 52% che si rivolge ai managed futures, quasi la metà dei professionisti (47%) guarda alle commodities, il 44% alle strategie global macro, il 43% alle infrastrutture, il 38% al private equity;
- anticipando la maggiore volatilità dei mercati, la metà dei fund buyer interpellati (51%) ha indicato il potenziale delle strategie azionarie con copertura per assorbire gli shock dei mercati, mentre il 36% ha affermato che le strategie managed futures sono adatte a un contesto di mercato sempre più volatile.
Le strategie alternative non sono comunque utilizzate soltanto per diversificare i portafogli. Oltre un terzo dei fund buyer vede negli investimenti alternativi uno strumento efficace per generare alpha:
- quasi tre su cinque (58%) riferiscono che per la generazione di rendimento la loro organizzazione utilizza sempre più spesso strategie alternative in sostituzione del reddito fisso, con una netta preferenza per il settore immobiliare (52%);
- quattro su dieci ritengono che le infrastrutture siano adatte a conseguire gli obiettivi di rendimento, mentre più di un terzo (35%) considera il private debt un efficace veicolo di generazione di performance;
- oltre la metà (58%) ha individuato nel private equity una strategia efficace per generare rendimenti più elevati, mentre un terzo (31%) ha evidenziato anche il private debt.
"I fund buyer si trovano di fronte a una serie di obiettivi di portafoglio il cui raggiungimento è reso difficile dall'attuale contesto di mercato: generare performance in un contesto a basso rendimento, ottenere alpha con correlazioni sono elevate, minimizzare gli effetti della volatilità o migliorare la diversificazione complessiva. Per rispondere a queste sfide gli investitori professionali preferiscono affidarsi a una gestione attiva e aumentare le loro capacità tramite gli investimenti alternativi", ha concluso Shafer.
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