Payment e Fintech: la grande accelerazione
Secondo Klecha & Co, l'industria europea dei pagamenti continuerà a crescere trainata principalmente dall'ecommerce. Ci sarà consolidamento perché ora troppo frammentato
Il numero dei pagamenti digitali è costantemente cresciuto negli anni attestandosi a 522,4 miliardi nel 2017 (433 mld nel 2015). Si stima che tale crescita proseguirà, trainata soprattutto dai paesi emergenti asiatici, determinando un numero di transazioni che sfiorerà i 726 miliardi nel 2020 (di cui circa 140 mld in Europa). Il trend è guidato dalla convenienza degli acquisti online, dalle iniziative governative tese a limitare le transazioni non tracciabili e dalla diffusione di nuovi sistemi di pagamento (per es. Google Pay o Samsung Pay). Nonostante tale trend, in Europa occidentale e meridionale i pagamenti cash sono ancora molto diffusi: in Italia il 78% delle transazioni avviene ancora in contanti. Solo la Spagna (90%) e la Polonia superano l'Italia (83%).

L'ambito in cui si attende la maggior crescita di transazioni digitali è l'eCommerce che nel 2017 ha generato globalmente in media solo il 10% delle vendite retail per un controvalore di 2,4 trilioni di dollari. Si stima che nel 2020 l'incidenza salirà al 14,6% (4,1 trilioni).
In Europa, il Paese a maggior incidenza di vendite online è il Regno Unito (18%), mentre quello a minore incidenza è l'Italia (4%).
Quanto ai volumi, il numero di transazioni passerà dai 56,5 miliardi (2017) ai 76,5 miliardi nel 2019.
Si segnala infine che di recente, per la prima volta, gli acquisti tramite smartphone hanno superato quelli tramite PC: a gennaio 2018 il 52% dei consumatori ha preferito il mobile.
Questo scenario si riflette nelle valutazioni delle società di retail: negli ultimi due anni l'indice STOXX EU600 - Retail ha costantemente sottoperformato rispetto ai singoli operatori dell'eCommerce.
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