I Communication Service Provider devono riqualificare la propria forza lavoro in chiave tecnologica
Marrone (Accenture): la collaborazione uomo-macchina potrebbe fare incrementare i ricavi del 46%, ma solo il 6% dei business leader intende investire in modo significativo in programmi di formazione del personale
I fornitori di servizi di comunicazione (Communication Service Providers, CSP) devono riorganizzare e riqualificare rapidamente la forza lavoro, affinché sia in grado di collaborare con le tecnologie intelligenti, se vogliono sfruttare le importanti opportunità di crescita promesse dalle nuove tecnologie.
E' quanto emerge da una nuova ricerca di Accenture.

Una sezione dedicata al settore delle comunicazioni dello studio "Reworking the Revolution: Are you ready to compete as intelligent technology meets human ingenuity to create the future workforce?" ha messo in luce che tre quarti (77%) degli alti dirigenti ("CXO") del settore delle comunicazioni coinvolti nello studio ritiene che l'adozione delle tecnologie intelligenti e dell'intelligenza artificiale (AI) sarà fondamentale per fare emergere la propria impresa sul mercato.
Secondo le stime di Accenture, se i CSP investiranno appieno nell'Intelligenza Artificiale (IA) e nella collaborazione uomo-macchina, potrebbero vedere un incremento del 46% dei ricavi nei prossimi cinque anni, facendo inoltre crescere l'occupazione del 21%.
Nonostante l'impiego dell'IA e dell'automazione tra i CSP sia in rapida crescita - con quasi i tre quarti (73%) dei CXO intervistati che prevede di automatizzare mansioni e processi nei prossimi 3 anni - la maggioranza (63%) pensa che le tecnologie intelligenti creeranno più posti di lavoro di quanti ne elimineranno.