Imprese: previste assunzioni ma pochi investimenti in tecnologia
Dragonetti (Grant Thornton): l'ottimismo raggiunge il 24%. Il 48% delle imprese italiane è fiduciosa che i ricavi aumenteranno, posizionandosi leggermente sotto la media europea (50%)
I dati dell'ultimo International Business Report (IBR) di Grant Thornton rivelano che, nonostante la crescente automazione, i livelli di ottimismo record registrati a livello mondiale (58% netto) si tradurranno in maggiori assunzioni da parte delle imprese per far fronte alla mole di ordinativi.
La percentuale di imprese che prevedono assunzioni è infatti ai livelli più alti dell'ultimo decennio.

Tuttavia, dal momento che gli indicatori economici stanno potenzialmente arrivando al picco del ciclo economico, le imprese dovrebbero prendere decisioni di investimento più equilibrate e tentare di incrementare la produttività.
Quello che colpisce è il netto incremento delle decisioni di business planning in favore dell'assunzione di personale, che hanno toccato quota 40% netto, più 11 punti percentuali rispetto ad un anno fa.
Tutte le macroregioni a livello globale fanno registrare un incremento delle previsioni sull'impiego rispetto a 12 mesi fa.
Il desiderio di aumentare il numero di dipendenti riflette il buon livello della domanda, come testimonia il dato sulla percentuale di imprese preoccupate dalla scarsità di ordinativi, scesa al 23% a livello mondiale, il dato più basso registrato in un decennio di IBR.
Le imprese sono abbastanza fiduciose da incrementare i prezzi, con il 36% che prevede di farlo nei prossimi 12 mesi, mentre il 50% prevede profitti più elevati contro il 41% dello scorso anno.
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