Quotazione all'AIM Italia: il ruolo del peer-to-peer lending
Salandin (The Social Lender): favoriamo un'opportunità importante al tessuto imprenditoriale italiano, permettendo alle aziende di compiere un salto dimensionale e qualitativo, finora impensabile a causa di costi onerosi da sostenere
Il peer-to-peer lending nasce come strumento alternativo di accesso al credito per le aziende che intendono crescere e svilupparsi, ma non per questo non può rappresentare fonte di risorse finanziarie atte ad altri scopi, tra cui, il collocamento e la quotazione in Borsa.
Come si svolge la quotazione all'AIM?
Il percorso di quotazione prevede diversi step, dalla fase di preparazione fino a quella di collocamento, passando da quella di due diligence e di istruttoria.

I requisiti per accedere all'Alternative Investment Market Italiano (AIM) non sono eccessivamente stringenti, e si dividono in sostanziali e formali, dove questi ultimi si caratterizzano in requisiti pre e post fase IPO (Offerta Pubblica Iniziale).
È proprio in questa fase, dove l'azienda deve adempiere ad una serie di costi sia fissi che variabili, che interviene The Social Lender.
I costi fissi sono identificabili in quelli da sostenere per preparare la società alla quotazione da parte dei consulenti, e dipendono dalla complessità aziendale e dallo standing del mercato di quotazione.
I costi variabili fanno invece riferimento alla dimensione dell'offerta ed in particolare al costo del collocamento dei titoli.
Qual è il ruolo di The Social Lender e del peer-to-peer lending?