Giappone: il 2018 inizierà sotto una buona stella
Ciganer (T. Rowe Price) prevediamo una crescita ulteriore per l'azionario del Paese del Sol Levante nel medio termine
Nel secondo trimestre del 2017, l'economia giapponese ha registrato il sesto trimestre consecutivo di espansione, il periodo di crescita maggiore da più di dieci anni. Con la disoccupazione a livelli minimi, il rigido mercato del lavoro giapponese sta iniziando a registrare un miglioramento dei salari e consumi crescenti. Nel frattempo, la rinascita del Giappone può essere esemplificata al meglio a livello corporate, con le società giapponesi che hanno registrato recentemente i profitti trimestrali più alti di sempre.
Oltre ai driver locali di mercato, anche la condizione dell'economia globale esercita un'influenza molto forte sul destino del Giappone. E, a tal proposito, restiamo cautamente ottimisti, con uno scenario base che rappresenta una continuazione dell'attuale contesto di crescita globale moderata e gradualmente in miglioramento. Questa congiuntura ideale nel ciclo economico dovrebbe continuare ad aiutare le migliori società giapponesi a registrare buone performance. È il caso dei titoli azionari di più alta qualità, che hanno sottoperformato notevolmente verso la fine del 2016, in un contesto di forte rally per le azioni value in seguito alla vittoria di Trump.
Il Giappone si distingue per le valutazioni
Il mercato azionario giapponese, pur avendo generato solidi ritorni assoluti nel 2017, sta ancora scambiando ad un livello di valutazioni ben al di sotto della sua media di lungo termine, risultando anche poco costoso rispetto ad altri mercati importanti. Il Topix, per esempio, sta attualmente scambiando ad un rapporto P/E di circa 14,7x mentre l'indice S&P 500 sta scambiando ad un rapporto P/E di 19,2x. La differenza tra i due evidenzia il fatto che la maggior parte dei mercati più importanti sono stati riclassificati dagli investitori negli ultimi anni. L'ottimismo e il flusso di investitori hanno giocato un ruolo significativo nel sostenere il rialzo dei mercati. Al contrario, le valutazioni relativamente economiche del Giappone indicano che il mercato azionario deve ancora essere rivalutato dagli investitori, con i rendimenti che sono guidati in gran parte dalla solidità degli utili societari. Quando gli investitori inizieranno ad apprezzare maggiormente il profilo degli utili e le esposizioni all'ultima parte del ciclo che offre il Giappone, allora potremo vedere potenzialmente una riclassificazione dell'azionario giapponese.
Il maggiore focus sugli azionisti sta rendendo il Giappone più attraente
La forza dei fondamentali delle società giapponesi è stata una caratteristica chiave delle solide performance del mercato di quest'anno. Nel corso del secondo trimestre del 2017, le società giapponesi hanno generato un livello record di profitti, registrando la migliore crescita degli utili dell'ultimo decennio, superando anche gli Stati Uniti. La decisione del Governo di dare priorità alla riforma del settore societario ha avuto una certa influenza su questo risultato.
Intanto diverse società stanno iniziando a concentrarsi maggiormente sull'obiettivo di fornire agli azionisti ritorni migliori. Un'allocazione inefficiente dei capitali è stata una problematica delle società giapponesi, ma l'atteggiamento sta cambiando, a mano a mano che la gestione viene affidata a manager più giovani e di mentalità moderna. I dividendi stanno aumentando rapidamente. Le società giapponesi stanno anche investendo liquidità, attraverso il riacquisto di azioni a tassi in aumento. Questa attenzione verso il miglioramento dei return on equity (ROE) è di primaria importanza per gli azionisti e sta aiutando il Giappone a diventare un Paese più attraente in cui investire.
Le riforme stanno avendo effetto
Il miglioramento della corporate governance in Giappone potrebbe potenzialmente cambiare le carte in tavola. Gli sforzi al momento sono già ricompensati dall'aumento dei prezzi delle azioni delle società coinvolte, anche se il punto di arrivo è ancora lontano. La decisione del Governo di impegnarsi nella riforma generale dei mercati, parte della strategia economica "Abenomics", ha visto l'introduzione di nuovi standard di governance e stewardship, con l'obiettivo di aumentare la trasparenza e l'efficienza delle società giapponesi. I team di gestione stanno rispondendo alla sfida.
La recente rielezione del Primo Ministro Shinzo Abe e del suo Partito Liberale e Democratico di novembre è particolarmente significativa per l'outlook giapponese. Abe ha riottenuto i due terzi di maggioranza nella Lower House, ciò significa che può continuare a portare avanti la propria visione di riforma e crescita per il Giappone. Questa certezza e continuità per il Governo e le politiche è di cruciale importanza per il Giappone, dato che il Paese sta cercando di stabilire un percorso di crescita sostenibile e di introdurre riforme di mercato necessarie.
La risposta dei mercati a questa rielezione sottolinea quanto la strategia Abenomics è supportata.
In generale, prevediamo una crescita ulteriore per l'azionario giapponese nel medio termine. I driver di mercato positivi, compresi gli utili solidi delle società, le valutazioni relativamente basse e le riforme societarie in corso, sopportano questa visione, mentre la bassa crescita e la bassa inflazione del contesto economico globale rappresentano un altro elemento a favore per il Giappone. In ogni caso, l'aumento della dispersione tra azioni avrà bisogno di essere gestito nel breve termine. Riteniamo che investire in società durevoli, in miglioramento ed in grado di superare le turbolenze economiche continui a rappresentare il giusto approccio per investire in Giappone.
Archibald Ciganer, gestore del fondo T. Rowe Price Japanese Equity, T. Rowe Price