TiAnticipo.it: la soluzione per chi ha crediti certificati verso la PA
Zingone (Banca IFIS): il preventivo si fa in pochi secondi, entro 48 ore viene completata la valutazione della richiesta e, una volta ottenuto il via libera da parte del MEF, è possibile erogare il credito richiesto
Se il debito commerciale della Pubblica Amministrazione nel 2012 ammontava a circa 91 miliardi di euro, oggi lo stock di debito si è ridotto del 33% in 5 anni, attestandosi a circa 61 miliardi di euro.
È questo lo stato di salute dei pagamenti della PA, che è fonte di crisi per moltissime aziende, soprattutto PMI, che vantano quei crediti.
Per venire incontro alle esigenze delle imprese è nata TiAnticipo di Banca IFIS Impresa, la prima piattaforma sviluppata da una banca dedicata all'anticipo dei crediti certificati per le imprese che lavorano con la PA e che richiede come requisito la registrazione sulla piattaforma elettronica del MEF (PCC).

Ne abbiamo parlato con Raffaele Zingone, Responsabile Banca IFIS Impresa Italia.
Quali sono le principali caratteristiche della piattaforma?
TiAnticipo risponde ad una esigenza molto specifica, cioè quella di supportare dal punto di vista creditizio imprese ed imprenditori che lavorano con la Pubblica Amministrazione e che scontano l'annoso problema dei ritardi di pagamento.
Ma non si tratta di solo questo.
L'obiettivo è anche quello di semplificare, anche attraverso l'innovazione digitale, il rapporto con gli imprenditori.
Questi ultimi sono certamente concentrati sul loro business e non sono specialisti in una materia come questa, e pertanto è compito anche della banca, oltre che delle istituzioni, di semplificare l'ecosistema.
Il lavoro svolto dal Governo sulla trasparenza dei crediti non pagati alle imprese e il nuovo approccio tecnologico ci hanno messo nelle condizioni ottimali per poter sviluppare una piattaforma digitale ed implementare una modalità di erogazione del credito più semplice.
Quindi, in sintesi, la nostra è una piattaforma digitale per l'acquisto di crediti certificati verso la PA.
La piattaforma è operativa in tutta Italia?
Questo dipende moltissimo dalla Pubblica Amministrazione debitrice.
In questo momento abbiamo circa 22mila PA iscritte e registrate sul portale del Ministero e su quello dei crediti commerciali, e non possiamo intervenire su tutte.
Sappiamo che l'Amministrazione Centrale non è fallibile, così come il sistema sanitario, ma sappiamo anche che gli Enti Locali, ed in particolare i comuni, sono sottoposti al regime del "dissesto", in caso di difficoltà o stress finanziario, che potrebbe rappresentare un problema per il nostro intervento.
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