Peer-to-peer lending per far crescere le imprese ed investire in sicurezza i risparmi
Salandin (The Social Lender): siamo il punto d'incontro tra le aziende che vogliono finanziarsi e gli investitori che intendono investire nell'economia reale ottenendo le giuste remunerazioni
In un periodo di "credit crunch" come quello che da tempo attraversa l'Italia, non è facile per le aziende finanziare i propri progetti, ampliare e strutturare il proprio business, per quanto siano innovative.
E allo stesso modo in un mondo a tassi di interesse prossimi allo zero, è sempre più difficile per gli investitori trovare rendimenti adeguati senza affrontare profili di rischio azzardati.
Oggi però è possibile coniugare entrambe le esigenze, con reciproca soddisfazione.
Ne abbiamo parlato con Silvano Salandin, CEO di The Social Lender.

Cosa intendete per peer-to-peer lending?
Il peer-to-peer lending rappresenta un punto d'incontro e di continua informazione per i protagonisti dell'economia reale, oltre che uno strumento che permette di anticipare ed in parte accogliere, le nuove tendenze di un mercato in evoluzione.
Un mercato caratterizzato da canali di accesso al credito tradizionali che faticano a supportare lo sviluppo dell'economia reale, e dove sia la comunità finanziaria (Prestatori) sia quella economica (Richiedenti) hanno bisogno di un marketplace che permetta di soddisfare le reciproche esigenze in termini di crescita del business da un lato e rendimento dei risparmi dall'altro, un marketplace caratterizzato anche da una spiccata facilità d?uso.
Quale è il connubio tra gli attori principali di questo nuovo business?