Il settore agroalimentare può vincere la sfida della sostenibilità ?
Roose (Degroof Petercam AM): si, a patto di puntare su qualità , adeguamento della composizione degli alimenti, sicurezza agroalimentare e tutela della biodiversitÃ
In un momento in cui gli investimenti sostenibili e responsabili stanno diventando sempre più popolari, il settore agricolo viene spesso lasciato da parte in quanto talvolta associato a pratiche speculative sui beni alimentari.
Un settore che, insieme a quello agroalimentare, rappresenta il più grande consumatore d'acqua e che è tra i principali emittenti di gas serra.
Allo stesso tempo, esso subisce il diretto impatto delle sfide legate all'aumento demografico, al cambiamento climatico e al rischio di insicurezza nell'accesso al cibo.
Pertanto, è proprio in quest'ambito che gli investitori possono fare tanto al di là della lotta alla speculazione.

Al contempo però, per tutelare il diritto ad avere accesso a un'alimentazione sostenibile, è necessario che gli investimenti garantiscano:
a) disponibilità , per una popolazione globale in crescita indipendentemente dalle condizioni ambientali;
b) accessibilità , economica e fisica alle risorse alimentari con prezzi abbordabili;
c) approvvigionamento alimentare, da calcolare sul fabbisogno nutrizionale individuale.
Negli ultimi anni queste tematiche, soprattutto quest'ultima condizione, hanno acquisito rilevanza: da un lato, a causa di diversi scandali agroalimentari; dall'altro, in seguito al cambiamento delle abitudini alimentari, in particolare dei millennials, che hanno riscoperto e fatto proprio il detto "mens sana in corpore sano".
Sulla scia di questo trend, infatti, sono molti ad aver imboccato la strada salutista, tra cui aziende alimentari e perfino catene di fast-food.
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