Cresce la domanda di Data Analyst per le smart city
Crippa (Technical Hunters): +20% nella ricerca di questi profili da parte delle aziende italiane, PMI comprese, rispetto al 2016
Cresce l'attenzione delle aziende e delle PMI italiane per le tecnologie delle smart city, con un aumento nella domanda di figure professionali specializzate nel settore.
Secondo Veronica Crippa, Senior Manager di Technical Hunters, "attualmente assistiamo a un boom delle app e dei nuovi dispositivi in ottica smart city realizzati dalle aziende, che detengono una mole sempre più importante di dati e informazioni in questo senso.
In un tale contesto, aumenta dunque la richiesta di figure professionali specializzate come Data Analyst e Data Scientist, con un +20% rispetto all'anno scorso".
Oggi aziende e Pmi manifestano forte sensibilità per il tema delle smart city, vale a dire quel modello di città sostenibile sotto l'aspetto urbanistico, architettonico e gestionale.

Una città di questo tipo risulta più attrattiva agli occhi del turista, è una città pubblicizzata ed è abitata da persone che agiscono con maggiore intelligenza.
Il concetto di smart city si sta muovendo, in particolare, verso un'ottimizzazione delle misure volte all'efficientamento del risparmio energetico e all'ottimizzazione delle soluzioni per la mobilità e per la sicurezza attraverso soluzioni innovative, tecnologiche e digitali.
"Alcuni esempi di tecnologie intelligenti sono: sistemi wireless in città, sistemi di smart energy, sistemi di smart mobility, sistemi di sanità smart e sistemi smart per la daily life (shopping food, servizi domestici, organizzazione eventi e attività)" spiega Crippa.
"Lo sviluppo di queste tecnologie sta portando alla formazione di nuove figure professionali, la cui domanda è in costante crescita.
Parliamo di profili come Data Analyst e Data Scientist, dotati di capacità tecnologica e di lettura analitica e critica dei dati a disposizione delle aziende.