Investimenti, PIR, FinTech e Chatbot: cosa ne pensano gli italiani
Secondo la ricerca GfK Multifinanziaria Retail Market, la relazione umana e consulenziale è ancora al centro, aprendo nuovi orizzonti per la consulenza, in termini di contenuti e player
Nella seconda parte del 2017, in Italia il Risparmio Gestito ha toccato il record del decennio in termini di diffusione presso gli Investitori, evidenziando crescite anche in termini di asset allocation.
Complessivamente, la relazione con la Società di Gestione è positiva e l'overall satisfaction torna a salire dopo la contrazione dei semestri scorsi.
E' quanto emerge dalla ricerca GfK Multifinanziaria Retail Market (2° wave 2017), l'indagine più estesa e aggiornata esistente in Italia sulle scelte finanziarie delle famiglie e degli individui.

Alla ripresa del Gestito hanno certamente contribuito anche i PIR (Piani Individuali di Risparmio), che iniziano ad entrare nei portafogli delle famiglie.
Ma i PIR hanno veramente introdotto un nuovo corso nel comparto? Quante famiglie li conoscono e li ritengono una buona opportunità di investimento?
Un altro settore molto dinamico - tra opportunità e minacce - è quello del FinTech, che porterà profondi cambiamenti nel settore del banking.
Siamo di fronte ad un "Kodak moment"?
La relazione fisica è ancora al centro dell'interazione cliente-consulente, oppure la diffusione dell'Intelligenza Artificiale porterà all'esplosione di Chatbot e Robo Advisor?
Queste le principali domande che hanno trovato una (prima) risposta nell'indagine GfK.
Vediamo cosa è emerso.
a) PIR (Piani Individuali di Risparmio) - Si intravedono i primi risultati - positivi - ma rimane ancora molto da fare, lato offerta, per rendere questo nuovo strumento finanziario "familiare" al mercato Retail.