Il 2017 sarà l'anno dell'automazione?
Comastri (CA Technologies): spetta ai responsabili aziendali attivarsi per coglierne tutto il potenziale, creare i posti di lavoro del futuro e spianare la strada verso una nuova era digitale
Avendo la responsabilità dell'area EMEA per conto di CA Technologies ho la fortuna di viaggiare molto e di entrare in contatto con persone di ogni genere, e non solo all'interno del settore IT.
Ovunque io vada, l'automazione è un termine ricorrente nelle discussioni.
Oltre al tema dell'automazione, non passa quasi giorno in cui sulla stampa non si parli di robotica, dell'intelligenza artificiale (AI) e del machine learning.

Stiamo per entrare in quella che il World Economic Forum (WEF) ha definito "Quarta rivoluzione industriale", o "Industria 4.0".
In linea con le rivoluzioni industriali che l'hanno preceduta, anche questi cambiamenti, incluso il diffondersi dell'automazione, hanno già iniziato a incidere profondamente sul mercato del lavoro.
Ma qual è la vera portata di questa nuova ondata di trasformazione?
Alcune delle persone con cui ho parlato sono convinte che stia nascendo una nuova epoca caratterizzata da una rivoluzione che decreterà la "fine dell'occupazione", previsione avallata anche da alcune statistiche.
Nel dicembre 2016, l'amministrazione Obama ha infatti stimato che l'automazione legata all'introduzione di veicoli a guida autonoma potrebbe rimpiazzare quasi 3,1 milioni di lavoratori.
Altri, invece, intravedono prospettive più rosee.