La paura di restare indietro è il driver per gli investimenti nel cloud
Foster (Commvault): il management teme di non godere dei benefici promessi. Data protection e backup tra i progetti con il maggiore impatto sul business
L'81% dei responsabili aziendali - C-level e altri leader IT - è molto preoccupato del non godere dei vantaggi del cloud.
Questo emerge da una ricerca di Commvault condotta in collaborazione con la società di ricerche IT CITO Research.
La ricerca evidenzia che è la paura di restare indietro nel cloud a spingere i responsabili di business a tutta velocità verso strategie cloud, con il 93% degli intervistati che ha spiegato di aver già trasferito almeno alcuni dei propri processi nel cloud, o di stare per farlo.

Inoltre, il 56% ha dichiarato che intende trasferire nel cloud tutti i propri processi, e non solo alcuni, se non l'ha già fatto.
"La survey mostra senza dubbio che la paura di restare indietro nel cloud è concreta e che, nella mente dei responsabili IT che intendono portare alla loro organizzazione tutti i vantaggi di questa nuova frontiera, funge da driver strategico per una maggiore agilità di business", spiega Dan Woods, CTO di CITO Research.
"La ricerca indica anche che il passaggio al cloud stia avvenendo a pieno ritmo, anche se le aziende faticano ancora a capirne del tutto le potenzialità .
Data protection e recovery sono stati indicati come area fondamentale sulla quale il cloud porta un impatto significativo di business".
"Implementare tecnologie cloud si conferma un modo efficace di portare la trasformazione digitale all'interno della propria azienda.