Imprese: +36mila nel II trimestre, ma frena leggermente la crescita
Secondo i dati diffusi da Unioncamere - InfoCamere, risultano più dinamici servizi alle imprese, attività professionali e turismo. Migliora il saldo degli artigiani.
+7,5% le startup
Aumenta il numero delle imprese italiane, ma la crescita rallenta il passo.
Iscrizioni, cessazioni e tasso di incremento del tessuto imprenditoriale sono, infatti, in frenata nel secondo trimestre del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016.
Tra aprile e giugno le nuove imprese sono state 92.500 (contro le 98.500 di un anno fa), le cessazioni 56.700 (contro 60.400) e il saldo si è attestato a 35.800 imprese in più rispetto a marzo (nel 2016 erano 38.100).
A livello territoriale, tutte le regioni fanno segnare un saldo positivo di imprese, ma nessuna area migliora l'andamento rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

Tra i settori, quelli più dinamici tra aprile e giugno sono stati: servizi alle imprese (+8.153 unità nel trimestre), commercio (+6.872) e turismo (+5.659).
Nota positiva, infine, per le imprese artigiane che continuano a migliorare - pur se lievemente - il proprio saldo trimestrale per il quarto anno consecutivo (+3.166 nel 2017).
E' questa - in estrema sintesi - la dinamica che emerge dalla lettura dei dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel secondo trimestre 2017, diffusi da Unioncamere - InfoCamere.
"L'avanzata del tessuto imprenditoriale è un segnale incoraggiante, ma occorre accelerarne il cammino.
La digitalizzazione è la via maestra da percorrere perché è uno straordinario moltiplicatore di esportazioni e di innovazione", è il commento del presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello.

"Per questo le Camere di commercio stanno lavorando alla diffusione della cultura e dell'utilizzo delle tecnologie digitali anche attraverso la costituzione di 77 Punti Impresa Digitale (PID) all'interno del Piano nazionale Industria 4.0".
Totale imprese
Sebbene positivo, il bilancio anagrafico del secondo trimestre dell'anno segna un rallentamento della vitalità imprenditoriale rispetto al recente passato.
Dopo la lunga contrazione dei valori del saldo che aveva contrassegnato i secondi trimestri del periodo 2010-2013, dal 2014 il sistema imprenditoriale ha invertito la rotta riprendendo una dinamica di saldi crescenti che però - come certifica il dato dell'ultimo trimestre - si è rapidamente consolidata intorno al valore medio di circa 400 imprese in più al giorno.
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