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28/06/2017

idee

Aumentati del 73,8% i contenziosi sui brevetti per le piccole imprese

Bellini (Asseprim): manca la cultura sui diritti delle proprie idee imprenditoriali. Le PMI devono saper cogliere i vantaggi economici legati a questi asset intangibili

Sono aumentati del +73,8% i conteziosi legali in materia di brevetti: è uno dei dati della Corte D'Appello di Milano, emersi durante il convegno Asseprim - Federazione Nazionale Servizi Professionali per le Imprese - dal titolo "Si può fare! La Creatività Imprenditoriale, un patrimonio da tutelare: come trasformare l'idea in un marchio che conta".
Durante una tavola rotonda, moderata dall'Avvocato Simona Lavagnini, è stato fatto il punto sull'importanza per le aziende, soprattutto quelle piccole, di valorizzare gli asset intangibili, imparando a sfruttare alcune opportunità offerte, ad esempio la defiscalizzazione o il licencing, auspicando che, rispetto allo scenario attuale, si delineino in Europa regole uguali per tutti. É stato dato spazio alle testimonianze aziendali di successo: dalla Lorenzovinci.it, eCommerce di alta gastronomia e prodotti tipici italiani a Viniamo, piattaforma online per scegliere il vino.
Si è parlato di come accedere a forme di tutela della proprietà intellettuale con budget limitati, costruire un business plan intorno a un'idea creativa, ottenere finanziamenti, vantaggi fiscali e valorizzare gli asset tramite processi di M&A.

Coinvolti sul palco nella veste di relatori: la dottoressa Diana Saraceni del Fondo Healtech Europeo - Panakes partners, l'Avvocato Gianfranco Crespi dello Studio Crespi, Sara Colnago di Business Competence e il Dottor Paolo Besio di Bernoni Grant Thornton.
Il dato della Corte d'Appello di Milano, relativo all'aumento dei contenziosi sui brevetti, è in linea anche con gli ultimi dati della Corte di Giustizia Europea secondo i quali c'è stata una progressione delle cause sulla proprietà intellettuale (+11%). Contestualmente però, da uno studio europeo, emerge che sono soprattutto le grandi aziende a detenere i diritti di proprietà intellettuale: il 40% di loro contro il 9% delle PMI.
"In Italia bisogna creare cultura su questo tema - dichiara Umberto Bellini Presidente Asseprim - le PMI devono saper cogliere i vantaggi economici legati a questi asset intangibili: le performance delle imprese che detengono diritti di Proprietà Intellettuale sono migliori di quelle delle altre imprese. Si tratta di un dato particolarmente significativo per le 1,8 milioni di PMI che hanno registrato DPI, dal momento che rappresentano una parte importante dell'economia europea e italiana".



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