Attenzione al dollaro in ipervenduto. Rimbalzo in vista per rublo
Rosenstreich e Quelenn (Swissquote): siamo ribassisti sull'eurodollaro, mentre la Sterlina continua ad essere pilotata dalle incertezze politiche più che dai fondamentali
I dati provenienti dagli Stati Uniti continuano ad offrire la prova che l'attività economica sta migliorando a seguito di un primo trimestre piuttosto soft.
Gli ultimi indicatori sul mercato del lavoro dovrebbero segnalare un rafforzamento in tal senso anticipando una crescita sostanziosa anche per quanto riguarda il dato sulle buste paga che verrà pubblicato domani.
Gli indici ISM manifatturiero e quello per la spesa delle costruzioni dovrebbero indicare parimenti un consolidamento della crescita.
Nel medio-lungo termine rimaniamo piuttosto ribassisti sul dollaro, anche se non possiamo non evidenziare che attualmente il biglietto verde sia chiaramente in ipervenduto.

Oltre a ciò, crediamo che il differenziale di rendimento tra i tassi di interesse europeo e degli Stati Uniti sia ormai eccessivo, pertanto riteniamo che sia probabile una correzione in tal senso qualora i dati macro dovessero costringere il mercato a riprezzare il ciclo di rialzi della Fed.
Non crediamo invece che recente il dato finale sul PMI europeo possa fornire un'istantanea effettiva sul futuro prossimo dell'Europa.
Nel breve, siamo dunque ribassisti sull'eurodollaro.
Riteniamo che la Sterlina continui ad essere pilotata dalle incertezze politiche più che dai fondamentali e pertanto, nonostante la May sia data per perdente in un dibattito con gli altri leader, i bookmaker continuano a sostenere che le probabilità di un ribaltamento degli equilibri politici a favore del Labour sia alquanto improbabile.
Pertanto, qualora i Conservatori riuscissero a mantenersi in sella, crediamo che il cambio GBP/USD possa rapidamente apprezzarsi tornando a 1.30.