La spinta alla digitalizzazione delle imprese, grazie anche agli stimoli fiscali, sta avendo ripercussioni positive sul piano degli investimenti. Molti i comparti che iniziano a beneficiarne
Abbiamo incontrato Giuliano Busetto, Presidente di ANIE, per fare il punto della situazione in un momento in cui il mercato si trova di fronte a una svolta, vuoi per l'intervento del governo, vuoi per le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, e capire in quali direzioni ci si sta muovendo.
Anie: la casa dell'innovazione e della tecnologia, come vede questo momento storico?
Noi copriamo molti settori e mercati, per cui dire in assoluto come sta andando il mercato, non è esattamente facile. Ci sono dei settori che certamente stanno andando bene.
Per esempio, tutto ciò che riguarda la dinamica dell'industria, il concetto legato allo sviluppo del manifatturiero, legato anche ai benefici e gli effetti del piano del governo Industry 4.0.

Poi c'è la curiosità da parte dell'imprenditoria non solo sull'iper-ammortamento e gli effetti del piano dal punto di vista dei benefici fiscali, ma su cosa questo vorrà dire nel proseguo per la digitalizzazione del manifatturiero e anche nell'industria di processo.
La digitalizzazione avrà degli effetti disruptive per il prossimo futuro? Guiderà dei cambi radicali nel modo di produrre oggetti e componenti e macchine nel prossimo futuro, nei prossimi 10 anni? Queste domande danno vitalità al nostro settore e alle nostre imprese.
I dati di associazioni vicine a noi, che riguardano costruttori di macchine, macchine utensili o macchine automatiche evidenziano una ripresa del mercato domestico che è un'aspetto nuovo, visto che non si era verificato negli ultimi anni.
Con la crisi, gran parte dei costruttori di macchine si sono orientati all'estero.
Questa spinta per il rinnovo dell'industria manifatturiera italiana spinge gli imprenditori a investire, anche grazie ai benefici fiscali, determina una ripresa del mercato domestico e questo è certamente significativo.
Noi che offriamo tecnologie, quindi forniamo automazione o sistemi di controllo, diamo sensoristica e molte delle tecnologie caratterizzanti oggi l'industry 4.0, incominciamo a sentire dei benefici.
Il vantaggio è il piano, ma anche la curiosità che il mondo industriale ha nei confronti della digitalizzazione.
Cosa si attende per il futuro prossimo?
Mi aspetto molto dalla seconda parte dell'anno.