Questa spinta per il rinnovo dell'industria manifatturiera italiana spinge gli imprenditori a investire, anche grazie ai benefici fiscali, determina una ripresa del mercato domestico e questo è certamente significativo.
Noi che offriamo tecnologie, quindi forniamo automazione o sistemi di controllo, diamo sensoristica e molte delle tecnologie caratterizzanti oggi l'industry 4.0, incominciamo a sentire dei benefici.
Il vantaggio è il piano, ma anche la curiosità che il mondo industriale ha nei confronti della digitalizzazione.
Cosa si attende per il futuro prossimo?
Mi aspetto molto dalla seconda parte dell'anno.
Non voglio sbilanciarmi coi numeri, è un mio sentiment personale.
Penso che nel 2018, con le attuali condizioni, si possano avere dei segnali ancora importanti.
Poi sappiamo che il mercato è legato a tante dinamiche a contorno, politiche, economiche, effetti europei e aspetti che riguardano rapporti tra grandi nazioni, per esempio gli USA rispetto alla Corea, rispetto alla Russia, e sappiamo che questo può influenzare i risultati.
Oggi sono ottimista per quanto riguarda lo sviluppo dell'industria e quindi sulle tecnologie che abbiamo.
E il mercato delle infrastrutture?
C'è una maggiore vitalità o comunque qualche elemento positivo c'è, ma ci si aspettava molto di più dal "piano casa" o comunque da fenomeni legati alla maggiore attenzione nei confronti di impiantistiche elettriche negli edifici, sicurezza nelle abitazioni, sicurezza nelle infrastrutture, domotica.
E qui credo che abbiamo bisogno di un'ulteriore spinta.
E per i trasporti?
In questo ambito abbiamo avuto un grosso impulso dagli investimenti che ha fatto prima Trenitalia, e oggi sono nel piano della Rete Ferroviaria Italiana, e questo ha determinato non solo l'acquisto recente di molto materiale rotabile ma impatta le prospettive per i prossimi 10 anni che riguardano la rete e le infrastrutture associate ai trasporti.
Interessano anche le Grandi Stazioni e quindi il settore è in crescita.
E giungiamo al terzo pilastro di Anie: l'energia
Il terzo grande elemento è proprio l'energia e abbiamo visto dei segnali positivi da investimenti che abbiamo fatto recentemente con Enel che ha presentato il piano dal 2017 al 2019.
Parliamo, non solo per l'Italia, di più di 6 miliardi di euro per i prossimi tre anni.
Quindi ci sono anche qui degli sviluppi interessanti.
La sicurezza oggi è un elemento essenziale: quanto conta per cambiare i processi e svecchiarli?
E' un tema che è trasversale e vale per le industria, per le infrastrutture, per gli aspetti legati all'energia.
Si è parlato comunque di cyber-security.
E quindi è un driver del mercato.
Tutto avrà un beneficio: per le infrastrutture pensiamo agli ascensori, ma anche l'efficienza energetica o la domotica e si giunge fino all'elettrodomestico, che evolve verso un concetto di prodotto intelligente.
Le PMI e medie aziende, come si stanno muovendo?
La mia considerazione personale: sono imprese molto vitali, ci sono casi di eccellenza a livello mondiale dal punto di vista di costruttori di macchine, sia automatiche di produzione sia utensili.
Questo poi non appare agli occhi di tutti perché, siccome sono aziende dedite all'export, tutto sommato, quanto accade in Italia non dico che non interessa, ma importa fino a un certo punto.
Poi ci sono esempi, come l'industria manifatturiera che è in un periodo complicato, ma c'è una vitalità.
Ogni imprenditore dice sempre che le cose non vanno bene, che non ci sono ordini.
La realtà è un po' diversa.
Adesso non dicono di avere numeri a doppia cifra e di essere pieni di ordini grazie ai piani del Governo, ma c'è una vitalità che non è mancata e che sta aumentando.
Poi siamo esportatori, con tecnologie avanzate che molti Paesi ci invidiano.
E altre eccellenze?
Chi lavora nel packaging sta vivendo un periodo interessante.
Significa, per esempio, avere visibilità nel prossimo futuro, perché implica operare, per esempio, nel mercato del food, uno dei principali comparti italiani.
Anche imprese, come Barilla, che investe anche in Italia per raddoppiare il sughificio; come Ferrero, che innova costantemente e mantiene investimenti elevati, e chi opera nel fornire loro delle macchine si ritrova in un percorso positivo.
Se l'articolo ti è piaciuto, condividilo con gli amici e colleghi