Ora si viaggia a velocità da crociera
Secondo il team di Anima, c'è tranquillità sui mercati. All'orizzonte, la riforma fiscale di Trump, vissuta con meno aspettative.
Completano il quadro dati macro in consolidamento e banche centrali che mantengono la rotta
Un rischio politico in fase calante, un quadro macro in consolidamento e maggiore scetticismo sulla politica fiscale di Donald Trump: sono i tre temi principali che hanno condizionato i mercati nelle ultime settimane.
L'evento politico più atteso, quello delle elezioni presidenziali francesi, si è concluso con la vittoria del leader indipendente Emmanuel Macron, a scapito dell'estrema destra di Marine Le Pen.

Un risultato pronosticato dai sondaggi, ma che ha comunque tranquillizzato le piazze finanziarie sulla tenuta dell'Unione Europea e dell'euro. La variabile politica, comunque, non va accantonata.
Sempre in Francia, ci saranno le elezioni parlamentari (11-18 giugno), che determineranno quale sarà il potere concreto del neo-presidente.
Più avanti, a settembre, sarà la volta delle elezioni tedesche: i sondaggi vedono un testa a testa tra l'attuale cancelliere, Angela Merkel, e il socialdemocratico Martin Schulz.
Un duello che, comunque, non agita particolarmente i mercati, data la spiccata propensione europeista di entrambi i candidati.
Sicuramente più preoccupazione arriva dalle possibili elezioni in Italia, con l'attuale legislatura che terminerà naturalmente nel febbraio 2018.
La fragilità interna del paese e un quadro politico non chiaro, con la possibilità che la competizione elettorale premi il Movimento 5 Stelle, sono il principale campanello d'allarme nell'area euro.