Questo deve garantire loro anche dei margini, quindi la certezza dei costi e della qualità e la nostra offerta è la combinazione vincente.
Ma come approcciate le aziende?
Noi non andiamo in giro nelle aziende per fare progetti enormi, ma abbiamo un sito dove le aziende si rivolgono, indipendentemente dal settore o dalle dimensioni, e hanno tutte le medesime certificazioni o infrastruttura, nonché livelli di sicurezza.
Non c'è infrastruttura di Serie A o B e questo è ben percepito dai professionisti del settore che rivendono il loro valore aggiunto nel mercato creandoli sulla nostra piattaforma. Noi siamo adatti a chi è uno specialista del settore e la nostra infrastruttura è ottimizzata per questo.
Non forniamo valore sopra la tecnologia e il valore deve essere portato da chi va a sfruttare la scalabilità e affidabilità dei servizi, con Service Level Agreement altissimi che sfiorano il 100%, il fatto di avere un supporto locale, il fatto che comunque siamo l'unica azienda digitale europea effettivamente leader sia come infrastruttura sia come servizio e queste non sono caratteristiche non comuni.
Il fatto di avere diversi data center, ad oggi 20, e la possibilità di crearsi delle infrastrutture ibride con servizi che si possono creare da una parte e facilmente replicabili negli altri luoghi, è un valore aggiunto intrinseco nella nostra offerta.
Il cloud computer è il presente e futuro, ma le aziende sono preoccupate per i costi di fatturazione, mai certi.
Voi come vi comportate?
C'è una cosa che io ho visto nel mercato e che ci pone in modo diverso è il sistema di fatturazione. Il nostro è molto chiaro e lineare e ogni cliente sa quanto si spende anche se l'infrastruttura cloud è tipicamente on-demand, ma non ci sono sorprese di billing.
Il cliente che fa il mestiere di integratore di servizi o il rivenditore o una web agency questo è un vantaggio, perché è possibile creare eventi anche temporanei con una spesa certa.
Il pubblico oggi riesce a comprendere le differenze tra i fornitori?
E' difficile fare una differenziazione sull'hardware, così come oggi come oggi tutti gli operatori aggiungono le varie certificazioni.
Noi ci differenziamo per la fatturazione, davvero semplice e apprezzata, ma anche per il fatto che siamo europei e francesi e abbiamo data center in Europa, non solo in Francia e anche in Italia è prevista una grossa espansione.
E' una società europea che una chiara offerta come leader nel settore delle infrastrutture digitali e questo è OVH.
Siete famosi per avere i server personalizzati.
E' ancora così?
Sì, acquistiamo magari prodotti standard e poi li costruiamo e li riassembliamo, aggiungiamo le schede di memoria come una volta si facevano i PC.
Abbiamo una capacità di fare 500 server al giorno che sostanzialmente creiamo da zero e stiamo aumentando.
Quando apriremo il data center vedremo di capire se fare i server qui o farli arrivare da Roubaix, dalla casa madre, perché il padre del nostro fondatore si è inventato un sistema di raffreddamento liquido ottimizzato per i server e qui nascerà una bella discussione interna.
Noi facciamo davvero tutto in casa, ed è il motivo per cui siamo ultra ottimizzati nei data center.
Ma oggi chi è il vostro concorrente?
In questo momento è Amazon Web Services che è l'azienda con cui in questo momento ci confrontiamo più spesso.
Ci sono aziende locali con buone offerte e ben strutturate, ma sono differenti per profondità.
Noi siamo concentrati sul B2B e poi abbiamo tantissimi aree in cui avvertiamo la presenza di operatori locali, penso per esempio alla registrazione dei domini.
Noi lavoriamo con professionisti con hardware dedicato, disponibile, potente e ad alta affidabilità.
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