Siete famosi per essere un'azienda di tecnici che soddisfano esigenze di tecnici.
La nostra è un'azienda di ingegneri, technology oriented, ma il mercato oggi richiede competenze differenti, perché il customer care è importantissimo e per allargare il mercato ci si approccia ad aziende sempre meno tecniche e più di business.
Quando sono entrato in azienda ho portato un bagaglio di competenze di vendita, ma anche di marketing perché conoscere i propri clienti è fondamentale, ma anche il mercato su cui si opera.
Internet e innovazione sono quasi sinonimi, per voi è qualcosa in più.
Internet e i servizi in generale vivono di innovazione, con tantissima ricerca e continui cambiamenti.
OVH ha da sempre un rapporto qualità/prezzo imbattibile nel mercato, ma c'era un bisogno di base, ossia di vendita.
In realtà, oggi le cose funzionano in modo differente, ci avviciniamo ai clienti pur rimanendo legati terribilmente alla tecnologia, ma le PMI sono un mercato importante e che ha bisogno di tecnologia, ma soprattutto dei nostri servizi.
Per capirci, le PMI hanno più bisogno di noi rispetto alle grande imprese.
La PMI è orientata all'innovazione, ha poco personale e noi portiamo la qualità/prezzo e innovazione di cui queste aziende necessitano.
Quando devono sviluppare dei progetti per i loro clienti, l'esigenza di base è avere un'infrastruttura sicura e certa su cui poggiare i servizi e le applicazioni.
Questo deve garantire loro anche dei margini, quindi la certezza dei costi e della qualità e la nostra offerta è la combinazione vincente.
Ma come approcciate le aziende?
Noi non andiamo in giro nelle aziende per fare progetti enormi, ma abbiamo un sito dove le aziende si rivolgono, indipendentemente dal settore o dalle dimensioni, e hanno tutte le medesime certificazioni o infrastruttura, nonché livelli di sicurezza.
Non c'è infrastruttura di Serie A o B e questo è ben percepito dai professionisti del settore che rivendono il loro valore aggiunto nel mercato creandoli sulla nostra piattaforma. Noi siamo adatti a chi è uno specialista del settore e la nostra infrastruttura è ottimizzata per questo.
Non forniamo valore sopra la tecnologia e il valore deve essere portato da chi va a sfruttare la scalabilità e affidabilità dei servizi, con Service Level Agreement altissimi che sfiorano il 100%, il fatto di avere un supporto locale, il fatto che comunque siamo l'unica azienda digitale europea effettivamente leader sia come infrastruttura sia come servizio e queste non sono caratteristiche non comuni.
Il fatto di avere diversi data center, ad oggi 20, e la possibilità di crearsi delle infrastrutture ibride con servizi che si possono creare da una parte e facilmente replicabili negli altri luoghi, è un valore aggiunto intrinseco nella nostra offerta.
Il cloud computer è il presente e futuro, ma le aziende sono preoccupate per i costi di fatturazione, mai certi.
Voi come vi comportate?
C'è una cosa che io ho visto nel mercato e che ci pone in modo diverso è il sistema di fatturazione. Il nostro è molto chiaro e lineare e ogni cliente sa quanto si spende anche se l'infrastruttura cloud è tipicamente on-demand, ma non ci sono sorprese di billing.
Il cliente che fa il mestiere di integratore di servizi o il rivenditore o una web agency questo è un vantaggio, perché è possibile creare eventi anche temporanei con una spesa certa.
Il pubblico oggi riesce a comprendere le differenze tra i fornitori?
E' difficile fare una differenziazione sull'hardware, così come oggi come oggi tutti gli operatori aggiungono le varie certificazioni.
Noi ci differenziamo per la fatturazione, davvero semplice e apprezzata, ma anche per il fatto che siamo europei e francesi e abbiamo data center in Europa, non solo in Francia e anche in Italia è prevista una grossa espansione.
E' una società europea che una chiara offerta come leader nel settore delle infrastrutture digitali e questo è OVH.
Siete famosi per avere i server personalizzati.
E' ancora così?
Sì, acquistiamo magari prodotti standard e poi li costruiamo e li riassembliamo, aggiungiamo le schede di memoria come una volta si facevano i PC.
Abbiamo una capacità di fare 500 server al giorno che sostanzialmente creiamo da zero e stiamo aumentando.
Quando apriremo il data center vedremo di capire se fare i server qui o farli arrivare da Roubaix, dalla casa madre, perché il padre del nostro fondatore si è inventato un sistema di raffreddamento liquido ottimizzato per i server e qui nascerà una bella discussione interna.
Noi facciamo davvero tutto in casa, ed è il motivo per cui siamo ultra ottimizzati nei data center.
Ma oggi chi è il vostro concorrente?
In questo momento è Amazon Web Services che è l'azienda con cui in questo momento ci confrontiamo più spesso.
Ci sono aziende locali con buone offerte e ben strutturate, ma sono differenti per profondità.
Noi siamo concentrati sul B2B e poi abbiamo tantissimi aree in cui avvertiamo la presenza di operatori locali, penso per esempio alla registrazione dei domini.
Noi lavoriamo con professionisti con hardware dedicato, disponibile, potente e ad alta affidabilità.
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