La modifica del comportamento dei viaggiatori puo' ridurre la spesa fino al 15%
Pisanu (CWT): esiste un metodo strutturato per aumentare la compliance alla travel policy e abbassare la spesa aziendale per il business travel
Le imprese potrebbero contenere la spesa di travel, riducendo fino al 15% i mancati risparmi grazie a una più rigida applicazione delle loro travel policy.
Lo rivela l'ultimo studio di CWT Solutions Group, la divisione specializzata nella consulenza alle aziende di Carlson Wagonlit Travel (CWT).
Il white paper che presenta lo studio - dal titolo Behavior Management: a new way to think about an old problem - si concentra sulle sfide per incrementare la conformità alla travel policy e su come influenzare il comportamento dei viaggiatori: motivarli infatti al rispetto della policy può fare una grande differenza per l'azienda.

Il white paper mette in evidenza, in particolare, la necessità di aumentare la visibilità sui dati di travel e di responsabilizzare sempre più i viaggiatori con l'obiettivo di accrescerne la compliance alla policy aziendale.
"I responsabili viaggio aziendali dedicano molto tempo e risorse per negoziare i migliori accordi così da contenere i costi di travel", fa notare Katie Raddatz, head di CWT Solutions Group Americas.
"Ma spesso i viaggiatori pensano che la travel policy non li riguardi o più semplicemente non la conoscono in modo approfondito.
Far rispettare efficacemente le regole è spesso una delle sfide più difficili nella gestione dei viaggi, ma anche l'area che offre potenziali risparmi molto significativi".
CWT Solutions Group ha sviluppato un collaudato metodo di engagement del viaggiatore, chiamato "Traveler 360" (T360), che prende in esame l'intero ciclo di viaggio per trovare tutti i modi possibili per raggiungere ed educare il viaggiatore così da aumentarne la conformità alla policy e recuperare una parte rilevante dei mancati risparmi.